
Roma – Sono cinque minuti e qualcosa di poesia, disegni bellissimi e parole vere. Dear Basketball è il corto d’animazione che ha vinto l’oscar la scorsa notte. Scritto dal leggendario cestista dei Lakers Kobe Bryant e sapientemente diretto da Glen Keane, conosciuto per i suoi lavori Disney, Dear Basketball è basato sulle lettere scritte dal giocatore e pubblicate il 29 novembre 2015 sul The Players’ Tribune in cui annunciò il suo ritiro dalla pallacanestro. Il corto, prodotto da Believe Entertainment Group, è stato presentato ad aprile 2017 al Tribeca Film Festival e poi candidato agli oscar e premiato dall’Academy Awards.
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Abituato ai flash e al successo, il trentanovenne Bryant, cinque volte campione Nba, è però salito sul palco visibilmente emozionato. Kobe ha ringraziato con parole d’amore e in italiano la moglie e le figlie, poi nel sue breve discorso ha sottolineato che un giocatore di basket non sempre palleggia e basta, si è detto felice di essere anche altro ed ha così sottilmente supportato la star dei Cleveland Cavaliers Lebron James, fortemente criticata per il suo impegno civile e politico da una giornalista di Fox News, Laura Ingraham.