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Ogni notte vado a dormire con la costante paura di perdere il mio ragazzo…non riesco più a stare bene con gli altri se non sono con lui…

Ciao, ho letto moltissime vostre risposte e mi sono piaciute molto, sono state molto confortanti, così ho deciso di parlarvi del mio problema. Sono fidanzata da 2 anni e da due anni a questa parte sento che il mio rapporto nei confronti del mio ragazzo non è normale. Vivo nella paura constante che possa perderlo […]

Ciao, ho letto moltissime vostre risposte e mi sono piaciute molto, sono state molto confortanti, così ho deciso di parlarvi del mio problema.
Sono fidanzata da 2 anni e da due anni a questa parte sento che il mio rapporto nei confronti del mio ragazzo non è normale. Vivo nella paura constante che possa perderlo sempre, ho paura quando non è con me perché ho paura che non mi pensi, che non mi scriva perché si stia divertendo senza di me, ogni notte vado a dormire con la costante paura di perderlo, tutti i giorni sogno lui con altre ragazze, lui che mi tradisce, non riesco più a stare bene con gli altri se non sono con lui, lui è l’unica persona con cui sto bene e se lui non c’è perdo l’interesse nel fare ogni singola cosa e nel stare con qualsiasi persona. Quando sono in giro sono senza di lui mi accorgo che per me conta solo lui. Odio quando lui esce con i suoi amici, o quando parla con le sue colleghe ma non gli rompo per questo, non è una cosa che si può definire gelosia, o possessività, è qualcosa che va ben oltre… vivo costantemente nel continuo senso di colpa con lui, lui è uno pacifico, non si arrabbia mai, è poco geloso e quando io mi arrabbio con lui anche per cavolate e urlo, dopo mi sento tremendamente in colpa, ho bisogno di sapere perché, vivo nel constante senso di colpa con lui per qualsiasi cosa, nella constante insicurezza che lui non mi ami come lo amo io, perché io ho modi diversi di dimostrare le cose, sono molto plateale in positivo e in negativo, lui è un pò più riservato, non so… so che non potete fare una diagnosi accurata ma secondo voi, come dovrei comportarmi?

Elisa, 18 anni


Cara Elisa,
innanzitutto ti ringraziamo per la fiducia riposta in noi, cercheremo di offrirti degli spunti su cui riflettere per aiutarti a gestire la situazione. Ci teniamo a precisare che non è uno spazio di diagnosi ma un luogo dove porre l’attenzione su alcuni aspetti emersi dalle tue parole e che riteniamo siano importanti da mettere in luce.
Immaginiamo non sia facile convivere con queste preoccupazioni così forti e presenti, a tal punto da renderti le giornate e anche il sonno piuttosto agitati.  Iniziamo col dire che una relazione muta necessariamente con lo scorrere del tempo, nascono nuovi equilibri interni alla coppia, insomma tutto è in costante divenire. Il fatto che tu percepisca che ci sia qualcosa di “anormale” fa pensare che forse dentro di te senti che qualcosa stona e che crea malessere e agitazione. Ci sembra di capire che nella relazione hai pienamente investito tutte le energie lasciando forse in ombra il resto della vita, gli altri ambiti che ruotano attorno alla tua persona. Il tuo partner e il legame con lui sono posti al centro e questo se all’inizio di una relazione è naturale come dinamica in quanto spesso si tende ad indirizzare tutte le nostre risorse per far decollare un rapporto, nel tempo è bene che questo spazio si ridimensioni, nella misura in cui le energie possano essere canalizzate in altre aree di interesse (famiglia, amici, hobbies, scuola, etc…). Dalle tue parole si percepisce una forte angoscia che ti impedisce di stare tranquilla quando sei distante da lui, quando non hai la situazione sotto il tuo controllo.
Sai, in una relazione è importante conservare un proprio spazio vitale che non significa escludere il partner ma far convivere sia l’aspetto della coppia che quello personale.
Immaginiamo non sia facile comprendere in pieno quello che stiamo cercando di comunicarti, ma siamo sicuri che una riflessione su questo possa aiutarti. Un rapporto, per quanto bello possa essere, non deve essere una “prigione” che impedisce di concedersi dei momenti piacevoli con altre persone. L’angoscia è molto forte e forse è più profonda di quanto pensi, la paura di perdere il legame con lui, il timore che possa tradirti potrebbero significare altro, nel senso che forse vale la pena capire da dove proviene l’angoscia, le sue radici che stanno più sotto e che non ti fanno vivere serenamente la relazione. Ci chiediamo se è la prima relazione affettiva seria o se ti è capitato altre volte di sperimentare tutto questo, cioè se nelle relazioni amorose il senso di colpa, la paura della perdita sono aspetti che hai già avuto modo di sperimentare.
A volte può dipendere dal proprio stile di attaccamento, dalla storia personale, dalle esperienze pregresse, etc…
Hai mai provato a parlare con una persona di fiducia? Ti consigliamo di partire proprio da questo spazio facendo tesoro delle riflessioni fatte e magari cercare di capire dentro di te se vale la pena parlarne con un esperto. Avere un luogo dove mettere pensieri ed emozioni riteniamo possa aiutarti a conoscere da dove proviene tutta questa angoscia in modo da poter dare a te stessa la possibilità di viverti la relazione con maggiore serenità e libera da preoccupazioni.
Se ti va facci sapere cosa ne pensi.
Un caro saluto!

2018-12-19T15:47:34+01:00