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#Maturità2018. Al classico si traduce Aristotele, il più temuto

ROMA – “Studenti al classico, vi sono vicino…#Aristotele non si augura nemmeno al peggior nemico”. “Essendoci passato in prima persona sei (ARGH!) anni fa, tutta la mia comprensione a quei poveretti che, con la quantita’ sterminata di autori greci piu’ ‘facilmente’ traducibili, si stanno ritrovando tra le mani #Aristotele”. Questi i primi tweet degli ex […]

ROMA – “Studenti al classico, vi sono vicino…#Aristotele non si augura nemmeno al peggior nemico”. “Essendoci passato in prima persona sei (ARGH!) anni fa, tutta la mia comprensione a quei poveretti che, con la quantita’ sterminata di autori greci piu’ ‘facilmente’ traducibili, si stanno ritrovando tra le mani #Aristotele”. Questi i primi tweet degli ex classicisti sull’autore uscito alla seconda prova della maturita’ 2018 per il liceo classico, in corso stamattina in tutta Italia: il temutissimo Aristotele.

Il filosofo di Stagira (384 a.C.-322 a.C.) era stato tradotto l’ultima volta dai maturandi del 2012, dopo 34 anni di assenza dai banchi degli esami di Stato. Sei anni fa usci’ il brano ‘Non il caso ma la finalita’ regna nelle opere di natura’ tratta dal ‘De partibus animalium’. Secondo indiscrezioni, gli studenti del 2018 dovranno, invece, cimentarsi nella traduzione di un passo dell”Etica nicomachea’, l’opera suddivisa in dieci libri che raccoglie la trattazione piu’ compiuta dell’etica aristotelica, cosi’ intitolata perche’ fu il figlio di Aristotele, Nicomaco, a raccogliere e divulgare le lezioni tenute dal padre.

Tra gli autori piu’ studiati al classico, il filosofo e’ noto per essere di difficile traduzione. L”Etica Nicomachea, in particolare, e’ una raccolta di appunti non destinati alla pubblicazione (esoterici) – quindi non curati stilisticamente – e utilizzati come base per le sue lezioni, come la gran parte degli scritti aristotelici. Nei libri sono presenti diversi passi contraddittori e incongruenze.

Nell’opera Aristotele presenta il ‘secondo genere’ di razionalita’, che si affianca alla ragione teoretica: la ragione o filosofia pratica, fondata sul concetto di saggezza e virtu’ etica come ‘giusto mezzo’. Il testo fu utilizzato nella ‘Divina Commedia’ da Dante Alighieri, in particolare nell’Inferno. Il mondo dei dannati, dove versa l’umanita’ decaduta, fu suddiviso dal Sommo Poeta secondo una logica morale derivante dall’Etica Nicomachea di Aristotele e frutto della somma e della sintesi del sapere a lui contemporaneo.

2018-06-25T17:21:57+02:00