hamburger menu

Ponticelli come Hollywood, gli alunni del San Giovanni Bosco di Napoli e la magia del cinema

Con ‘Giovannino l’invisibile’ premiati da Diregiovani e agenzia Dire al XIX Napoli Film Festival

NAPOLI – Metti una scolaresca entusiasta, una filmaker intraprendente, una scuola aperta a nuove esperienze e un gruppo di genitori disposti a qualche sacrificio per arricchire la formazione dei propri figli. Mescola tutto ed ecco creata la magia del cinema che nasce fra i banchi.

È questo quello che è accaduto all’Istituto compresivo 57mo San Giovanni Bosco di Ponticelli, quartiere della periferia est di Napoli, dove, grazie al cortometraggio “Giannino l’invisibile”, i piccoli alunni della V D, coadiuvati dalla regista Mena Solipano dell’ Arci Movie – Associazione di promozione sociale, si sono aggiudicati il premio “Scuola” della scorsa edizione del Napoli Film Festival sponsorizzato dall’agenzia di stampa Dire e dal portale di informazione Diregiovani.

“Il progetto- spiega a Diregiovani Solipano – nasce dalla collaborazione tra la scuola e l’Arci Movie. Sono progetti di cinema che permettono ai ragazzi di affrontare i temi più diversi attraverso le immagini e la creatività dei testi. Con il lavoro dello scorso anno, l’Odissea, abbiamo affrontato il tema della raccolta differenziata. Con Giannino l’invisibile, invece, l’importanza di affrontare le difficoltà senza nascondersi e il valore dell’amicizia e delle relazioni sociali”.

In un quartiere difficile come Ponticelli i progetti che coinvolgono le scuole, come quelli portati avanti dall’Arci Movie, hanno un valore che trascende la mera funzione educativa. I ragazzi, infatti, grazie alla frequenza pomeridiana dei laboratori sono sottratti alla strada e apprendono con strumenti e linguaggi che sono loro più vicini perché, come ammette una alunna, “è più movimentato, più carino e anche rilassante. Perché stare sui libri è scocciantissimo”.

Del valore “fondamentale” di questo tipo parla Concetta De Rosa, una delle insegnanti della VD. “Le supportiamo sempre – ammette riferendosi alle iniziative extra curriculari -. Incoraggiamo sempre sia gli studenti che i genitori a partecipare. Sono delle opportunità alternative allo studio classico che, non solo avvicinano, come in questo caso specifico dell’Arci, i bambini al mondo del cinema ma permettono loro di approfondire tematiche importanti come ad esempio il bullismo”.

Visti i risultati ottenuti i progetti laboratoriali c’è da ritenere che un diverso e maggiore sostegno sia conseguente, invece, “la scuola fa quello che può nel supportarci nell’impresa – sottolinea Solipano -. Arci Movie in qualità di associazione di promozione sociale compie sforzi notevoli che, però, alla fine non bastano. Da qui la necessità di chiedere ai genitori un piccolissimo finanziamento alle attività dei propri figli che, in realtà come queste, può significare davvero tanto”.

2018-07-10T16:56:02+02:00