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Bernie e il Giovane Faraone, terminate le riprese dell’avventura

La favola unisce la modernità di Berni al mondo dell’antichità egizia

ROMA – Un’amicizia speciale e magica quella tra Berni e il Giovane Faraone, storia diretta da Marco Chiarini in un lungometraggio prodotto da 3ZERO2 e The Walt Disney Company Italia con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Si sono concluse le 4 settimane di riprese interamente torinesi di Berni e il Giovane Faraone, la favola che unisce la modernità di Berni – l’esordiente Emily De Meyer – al mondo dell’antichità egizia incarnato dal giovane Faraone interpretato da Jacopo Barzaghi. Location principale delle riprese è stata naturalmente il Museo Egizio, centro dell’avventura che racconta il risveglio della giovane mummia-faraone, Ramses detto Ram, e della sua amicizia con Berni, ragazzina che vive con la madre archeologa all’interno del Museo.

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Siamo davvero molto entusiasti di poter dare vita a questa nuova produzione tutta italiana, alla scoperta di un mondo tanto misterioso quanto affascinante –  ha dichiarato Daniel Frigo, Country Manager The Walt Disney Company Italia – A rendere tutto ancora più avvincente è la disponibilità di un set prestigioso come il Museo Egizio di Torino, il più antico al mondo nella sua categoria”.

Un film particolare ed unico: per la prima volta un film fantasy, genere che già rappresenta un’eccezione per il cinema italiano, racconta una storia ambientata nel bellissimo Museo Egizio di Torino – continua Piero Crispino, Produttore per 3Zero2  Il fascino della città e di queste location così particolari esalterà l’estetica del film e contribuirà in modo determinante a dare un grande spessore al racconto”.

La collaborazione con Disney e 3ZERO2ha dichiarato Evelina Christillin, Presidente del Museo Egizio è stata un’ottima opportunità per tutti: ambientando il racconto nelle sale museali, la produzione ha scelto di puntare sul patrimonio culturale e, parallelamente, ha consentito all’Egizio di diventare ancora più famigliare per i giovanissimi, un luogo in cui far viaggiare la fantasia. – continua Christillin Anche da un punto di vista operativo è stato un rapporto assai proficuo, che non ha sottratto il museo ai suoi visitatori neppur per un’ora. Tutte le riprese si sono svolte con modalità impeccabile in orario di chiusura e nel pieno rispetto delle collezioni”.

Un progetto importante per la nostra Città sotto vari punti di vista, realizzato con una troupe composta quasi interamente da professionisti locali, circa 30 su 42 – ha commentato il Presidente di FCTP Paolo Damilano l’avventura fiabesca dei due fanciulli è incentrata sul mondo egizio, valorizzando in maniera inedita un polo museale che è un’eccellenza internazionale e motivo d’orgoglio torinese. A questo si aggiunge il grande piacere di poter vedere in produzione un progetto nato nel 2015 proprio dal laboratorio di scrittura promosso da FCTP, FictionLab, dove gli autori ebbero l’opportunità di sviluppare una prima versione del concept”.

Oltre al Museo Egizio, le riprese di Berni e il Giovane Faraone hanno toccato il Collegio San Giuseppe, IRV – Istituto di Riposo per la Vecchiaia (Poveri Vecchi) e ville private in Torino e in Moncalieri.

Altro importante elemento distintivo della produzione è stato l’applicazione del protocollo Edison Green Movie, le prime linee guida europee per il cinema sostenibile, che ha messo in pratica varie misure previste dal progetto Green Set curato da FCTP.

Seguendo Edison Green Movie, 3ZERO2 ha ripensato l’intero ciclo produttivo del film adottando comportamenti di risparmio, rispetto e uso intelligente delle risorse. L’applicazione del protocollo a tutte le fasi di produzione ha permesso di ottimizzare i consumi energetici e di materiali contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del film e portando concreti risparmi economici.

Hashtag ufficiale:
#BerniEIlGiovaneFaraone

2018-11-07T15:15:20+01:00