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Poster, disegni e libri: apre al Maxxi la mostra di Zerocalcare

ROMA – Poster, disegni e libri esposti fino al 10 marzo 2019. Si intitola ‘Scavare fossati – nutrire coccodrilli’ la prima mostra personale di Zerocalcare, uno dei piu’ importanti fumettisti italiani, che si aprira’ domani al Maxxi di Roma. Da sempre legato alla scena underground, esempio di una generazione cresciuta tra precariato e web, tra […]

ROMA – Poster, disegni e libri esposti fino al 10 marzo 2019. Si intitola ‘Scavare fossati – nutrire coccodrilli’ la prima mostra personale di Zerocalcare, uno dei piu’ importanti fumettisti italiani, che si aprira’ domani al Maxxi di Roma.

Da sempre legato alla scena underground, esempio di una generazione cresciuta tra precariato e web, tra G8 di Genova e serie tv, Zercocalcare e’ diventato un caso editoriale a partire dal 2011, quando pubblico’ ‘La profezia dell’armadillo’.

Ed e’ proprio l’animale a forma di fagiolo rovesciato a ispirare l’allestimento della mostra – presentata oggi alla stampa – che espone poster, illustrazioni, copertine, locandine realizzate dall’artista Michele Rech.

“All’interno di una struttura che evoca le forme dell’Armadillo, si aprono le quattro sezioni della mostra: Pop, Tribu’, Lotte e resistenze, Non-reportage” ha spiegato Zerocalcare.

Entrando, infatti, si e’ accolti dal murales commissionato per l’ingresso della metro di Rebibbia che rappresenta il Mammut. Salendo le scale c’e’ una timeline ragionata che ripercorre alcuni momenti cruciali della sua vita, mentre nella prima sala sono collocate le tavole originali del su primo libro.

Oltre 60 i poster disegnati in un arco temporale che va dai primi anni 2000 fino ad oggi. Il guscio dell’armadillo al centro della sala ospita invece un’ampia selezione di disegni dedicati alle quattro sezioni, mentre nella superficie perimetrale ampio spazio e’ destinato a tavole originali e nuovi libri dell’autore.

“Questa e’ la prima mostra che dedichiamo al fumetto al Maxxi. Divertente o malinconico, Zerocalcare non ci lascia mai indifferenti- ha detto la presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri- È un fenomeno editoriale ma non un’invenzione dei social. Con i suoi personaggi e i suoi dialoghi accende la curiosita’ di un pubblico vasto e trasversale. Siamo orgogliosi di avere Michele Rech al Maxxi”.

2018-11-09T14:30:05+01:00