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Quando sto con gli altri mi sento molto impacciato e insicuro…

Vi scrivo, per parlarvi di due problemi! Il primo, riguarda la mia famiglia: i miei genitori, sicuramente hanno nei miei confronti, un affetto sincero. Il problema, però, è che, a mio parere, loro me lo dimostrano “In modo sbagliato”! Nel senso che, si preoccupano solo delle mie esigenze materiali. Io ho provato a dialogare con […]

Vi scrivo, per parlarvi di due problemi!
Il primo, riguarda la mia famiglia: i miei genitori, sicuramente hanno nei miei confronti, un affetto sincero. Il problema, però, è che, a mio parere, loro me lo dimostrano “In modo sbagliato”! Nel senso che, si preoccupano solo delle mie esigenze materiali. Io ho provato a dialogare con loro diverse volte, ma nulla di fatto: non riescono proprio a comprendere, che uno ha anche necessità affettive! Un esempio per capirci meglio: a quattordici anni, quando uscivo con qualche mio coetaneo, per cercare di stringere un legame di amicizia, i miei genitori si lamentavano che, non stavo tutto il giorno a studiare! Non capivano , che io avevo bisogno anche di altro! Vi chiedo gentilmente: come mi dovrei comportare, secondo voi, con i miei genitori?
La seconda riguarda invece, i problemi relazionali: Io desidero fare amicizia con i miei coetanei: non mi piace infatti, la solitudine! Il problema è che, io però, quando sto con gli altri, mi sento molto impacciato e insicuro, specialmente quando sono in gruppo, oppure quando conosco persone nuove. Un esempio per capirci: quando in un gruppo, oppure in una cena insieme, si discute di un determinato argomento, io sto sempre zitto: parlo solo se mi viene richiesta espressamente la mia opinione. Cioè, di mia spontanea volontà, mi limito semplicemente a salutare, senza instaurare con l’altro un dialogo. Mi potreste dare, gentilmente, dei consigli, su come superare questi problemi: dell’emotività e dell’insicurezza?

Vi ringrazio per la vostra disponibilità!

Cordiali saluti e buone feste!

P.S. Desidero che, la risposta, venga pubblicata sul vostro sito!

 

Luca


Caro Luca,
i rapporti tra genitori e figli non sono mai esenti da difficoltà che possono essere di diverso ordine. Sicuramente essere figlio e non essere compresi è frustrante ma allo stesso tempo il “mestiere del genitore” non è facile.
Forse come hai scritto nel tuo messaggio, i tuoi genitori si trovano in difficoltà nel dimostrare affetto esponendosi a livello emotivo, contattando un’area così delicata che implica necessariamente un’apertura e una risonanza con i propri personali vissuti. Per tale motivo, potrebbero preferire una modalità più pragmatica e volta al soddisfacimento dei “bisogni materiali”.
Ti suggeriamo di non perdere la voglia di parlare di te e di quello che riguarda le tue esigenze relazionali poiché solo così è possibile che avvenga un’apertura di un canale comunicativo nuovo.
Tuttavia, nell’attesa che ci siano cambiamenti in quella specifica relazione, è importante che tu possa lavorare su te stesso e sulle tue insicurezze, proprio per non perdere la fiducia negli altri.
Il senso di inadeguatezza che provi potrebbe appartenere alla sensazioni di bisogni non corrisposti e forse anche ad una tua maggiore sensibilità che ti espone alla frustrazione.
Hai una buona consapevolezza di te stesso e proprio per questo potresti intraprendere un percorso personale proprio per rafforzare la tua personalità e vivere più serenamente le relazioni con gli altri.
Speriamo di averti fornito spunti di riflessione utili.
Un caro saluto!

2018-12-27T16:01:02+01:00