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Studenti in piazza contro nuova maturità

ROMA – “Contro i tagli e la nuova maturità bocciamo il governo”. È una sentenza senza appello quella degli studenti che questa mattina si sono radunati in 30 piazze d’Italia per ribadire Il proprio ‘no’ alle politiche del governo sulla scuola. A Roma la protesta è partita da Piazzale Ostiense, per il consueto corteo in […]

ROMA – “Contro i tagli e la nuova maturità bocciamo il governo”. È una sentenza senza appello quella degli studenti che questa mattina si sono radunati in 30 piazze d’Italia per ribadire Il proprio ‘no’ alle politiche del governo sulla scuola. A Roma la protesta è partita da Piazzale Ostiense, per il consueto corteo in direzione Miur, dove terminerà con un breve presidio. Gli studenti puntano il dito contro la nuova maturità targata Marco Bussetti.

“Il nuovo esame è un esperimento- ha detto Ludovico- a cui noi non siamo preparati. Siamo cavie da laboratorio”. E in attesa che l’esame diventi realtà ad essere respinti per ora, secondo gli studenti, sono i rappresentanti del Governo presente e passato. Ad accompagnare il corteo infatti, decine di foto di Bussetti, Di Maio, Salvini e Renzi con la scritta “bocciato”.

Non mancano gli struscioni: da “Questo non è io cambiamento” a “Miur-tacci vostra” fino a “Da esame di Stato a c’è posta per te”. “Questa riforma- ha detto Giulia Biazzo coordinatrice dell’Unione degli studenti- non e’ stata condivisa con gli studenti. Sarà una primavera di mobilitazioni come non si vedeva dai tempi de ‘La Buona scuola’. Questo Governo è bocciato”.

Corteo arrivato al Miur

“Siamo circa duemila solo a Roma e le piazze in tutta Italia sono oltre 50”. Sono i numero divulgati dagli organizzatori della protesta degli studenti scesi in piazza contro le politiche del Governo sulla scuola. Partiti da piazzale Ostiense e arrivati ora davanti al Ministero dell’Istruzione, i ragazzi hanno messo in scena un corteo pacifico e senza momenti di tensione. Durante il percorso, che si è snodato lungo via Marmolada, ponte Sublicio, Porta Portese per concludersi a viale Trastevere, i manifestanti hanno intonato cori e slogan contro il governo e i suoi esponenti. Tra i più bersagliati, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il vicepremiere Matteo Salvini. Durante la protesta anche attestati di solidarietà ai lavoratori della logistica oggi in sciopero e in presidio davanti al ministero dello Sviluppo economico.

Concluso sit-in al Miur: studenti: “Sarà primavera di proteste”

Con il coro “Ministero dell’Istruzione burattino al soldo del padrone”, si è concluso il presidio degli studenti al Miur, in viale Trastevere a Roma. Questi ultimi hanno promesso “una primavera di mobilitazioni” contro le politiche del governo sulla scuola. In particolare contro “il nuovo esame di maturità, i tagli al settore e il mancato superamento della Buona scuola”.

2019-02-22T16:14:23+01:00