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Studenti contro violenza, ecco il progetto della Regione Lazio ‘Io non odio’

ROMA – Un percorso di sensibilizzazione sul contrasto alla violenza maschile contro le donne e sugli stereotipi di genere. È il progetto ‘Io non odio-Immagini e parole contro la violenza e l’intolleranza’, rivolto agli istituti superiori di Roma e del Lazio e promosso dalla Regione Lazio – assessorato Turismo e Pari opportunità e con l’assessorato […]

ROMA – Un percorso di sensibilizzazione sul contrasto alla violenza maschile contro le donne e sugli stereotipi di genere. È il progetto ‘Io non odio-Immagini e parole contro la violenza e l’intolleranza’, rivolto agli istituti superiori di Roma e del Lazio e promosso dalla Regione Lazio – assessorato Turismo e Pari opportunità e con l’assessorato Formazione, Diritto allo studio, Università e Ricerca in collaborazione con la struttura Progetti Speciali.

In particolare, l’iniziativa, presentata oggi al Wegil di Roma, vuole accendere i riflettori sulle diverse connessioni che l’odio crea e propaga come l’omofobia, il razzismo, il bullismo, l’utilizzo distorto dei social con masterclass, incontri, proiezioni e un concorso finale rivolto agli studenti. Il tutto, per creare una rete contro la violenza nelle scuole del Lazio.

Gli studenti quindi dovranno raccontare una storia ispirata ai temi trattati attraverso le emozioni e suggestioni scaturite dagli incontri previsti. La premiazione è prevista a dicembre durante l’evento finale.

Durante la presentazione del progetto al Wegil sono intervenuti Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, l’assessore al Turismo e alle Pari Opportunità della regione Lazio Lorenza Bonaccorsi e la responsabile dei Progetti Speciali Giovanna Pugliese.

“Come Regione Lazio- ha detto Bonaccorsi- abbiamo stanziato oltre 5 milioni di euro per la realizzazione di case rifugio e centri antiviolenza. Quella del post-violenza è la fase più delicata da gestire per le istituzioni, intanto appunto per i costi, e poi perché non disponiamo di un monitoraggio per poter capire affondo il fenomeno. Spero che questo progetto porti un contributo importante per costruire un mondo con meno odio rispetto a quello che vediamo oggi”.

2019-03-21T14:55:59+01:00