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Sfida di eccellenza tra alberghieri del Lazio, vince il Buonarroti di Fiuggi

ROMA – Una sfida a colpi di ricette della tradizione preparate con prodotti a chilometro zero, ma rivisitate con la freschezza che si ha tra i banchi di scuola. Sono quattro gli istituti Alberghieri del Lazio protagonisti della Borsa di studio ‘Zio Carlo 1927’, nata dall’omonima associazione dedicata a Carlo De Rinaldis, fondatore della Tenuta […]

ROMA – Una sfida a colpi di ricette della tradizione preparate con prodotti a chilometro zero, ma rivisitate con la freschezza che si ha tra i banchi di scuola. Sono quattro gli istituti Alberghieri del Lazio protagonisti della Borsa di studio ‘Zio Carlo 1927’, nata dall’omonima associazione dedicata a Carlo De Rinaldis, fondatore della Tenuta Tre cancelli, e finanziata da Arsial.

Arrivato alla sua terza edizione, il concorso ha l’obiettivo di incentivare nelle nuove generazioni l’impulso al ritorno alla terra, trovando in essa una chance concreta di lavoro. E di legame con il territorio e con i suoi frutti tipici parlavano i piatti preparati dai ragazzi e dalle ragazze degli istituti Alberghieri Buonarroti di Fiuggi, Capannari di Civitavecchia, Di Vittorio di Ladispoli e Domizia Lucilla di Roma.

Ospitati dai colleghi dell’istituto Gioberti di Roma, i giovani apprendisti chef sono stati valutati da una Giuria d’eccezione, formata dal presidente Antonello Colonna, chef stellato, da Maria Cristina Ciaffi, presidente della Strada del vino terre Etrusco romane, Francesca Rocchi, vicepresidente di Slow Food, Fabio Turchetti, giornalista enogastronomico, Sandro Capitani, giornalista Rai, Genesio Lupini, Maestro di Sala Palazzo Madama, e Antonio Rosati, presidente di Arsial.

“Questa è una giornata di gioco e di ricordo del fondatore di un’azienda, cui partecipiamo con gioia finanziando una borsa di studio al piatto e all’istituto vincitore. È un modo divertente, insieme a grandi chef del calibro di Antonello Colonna, di ragionare sulle eccellenze del Lazio e sullo straordinario patrimonio di biodiversità, dagli verdure ai vini, per confermare che insieme facciamo sistema, la filiera c’è e dà soddisfazione, perché come Arsial e Regione Lazio abbiamo l’assillo del lavoro giovanile e questa filiera, che è quella dell’economia della bellezza fondata su cibo, turismo e cultura può fare lavoro a tanti ragazzi e ragazze”. A vincere il concorso e la Borsa di studio è stato il Buonarroti di Fiuggi.

“Ben venga che queste nuove generazioni facciano la scelta di entrare nel mondo del cibo- ha detto lo chef Colonna- oggi nel Lazio ci sono tante esaltazioni e tanta attenzione da parte delle istituzioni: finalmente c’è una concentrazione su questo mondo alberghiero e agroalimentare, sono stati fatti passi in avanti. Sono trent’anni che guido questa generazione di cuochi e sono favorevole a un’iniziativa come quella di oggi, che dimostra che anche gli Alberghieri si stanno mettendo in linea con il sistema Lazio e anche il sistema Italia”.

2019-03-29T18:25:30+01:00