ROMA – “Oggi siamo qui per dimostrare che si può fare matematica in modo diverso, in modo divertente e creativo”, così Luigi Regoliosi, Presidente dell’associazione Tokalon, ha aperto la cerimonia di premiazione del concorso ‘Matematica per tutti’, oggi al parco divertimenti Cinecittà World.
Durante tutto l’anno scolastico ‘Matematica per tutti’ ha visto la partecipazione di 200 classi: quasi 5000 studenti, provenienti da 60 scuole di 13 regioni d’Italia, che hanno formato più di 1200 squadre da 3 o 4 componenti ciascuna. Il concorso era diviso in varie categorie e rivolto agli studenti e ai docenti della scuola primaria (IV e V anno), della scuola secondaria di primo grado e del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado (I e II anno). Ieri ed oggi si sono svolte le gare finali del concorso nell’insolita location di Cinecittà World, proprio a sottolineare il carattere ludico della sfida. Per due giorni le varie squadre si sono sfidate in giochi matematici, di calcolo e giochi da tavolo, fino alle finali di stamattina.
“Il nome della nostra associazione, ‘Tokalon’, viene da una frase in greco di San Paolo – spiega Luigi Regoliosi – e significa “ciò che vale”, proprio perché il nostro scopo è valorizzare il bello di ogni disciplina, raggiungendo un’intesa fra scuole di indirizzo e grado diversi”. All’inizio della cerimonia di premiazione Regoliosi ha voluto mostrare in video una testimonianza di Giorgio Israel, professore e matematico italiano scomparso nel 2015, a cui è stato dedicato il concorso: “La matematica è la disciplina che ha sfidato il tema dell’infinito, per prima si è posta la domanda filosofica originale: come mai l’essere umano che è una creatura finita può pensare l’infinito? Oggi viviamo nel grave rischio di trasformare un insegnamento entusiasmante, fatto di conoscenze e saperi, in una semplice tecnica, in una cosa vuota”.
I vincitori delle varie categorie sono stati gli alunni e le alunne dell’istituto Carlo Alberto dalla Chiesa, l’istituto Sacro Cuore di Modena, il conservatorio San Nicolò di Prato e l’istituto Fermo Corni di Modena. Ha chiuso la premiazione l’intervento di Fabio Bocci, professore ordinario di pedagogia dell’università di Roma Tre, sostenendo che “bisogna ripartire da iniziative come questa; mi piace molto il termine con-corso, a dimostrare che non si tratta di una gara da fare da solo, ma con tutti, e che l’intelligenza sociale è l’unica vera forma di intelligenza. Come indica il nome stesso dall’iniziativa ‘matematica per tutti’ – aggiunge – che ricorda la famosa frase di Montessori: o l’educazione è per tutti o non è educazione”.