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Musica in “viaggio”. Roberta Finocchiaro presenta il suo “folk” nomade

L'intervista alla cantautrice

roberta finocchiaro intervista

ROMA – La verità prima di tutto, anche nella musica. Roberta Finocchiaro ha ben chiaro come vuole che suonino le sue canzoni: testi che parlano di cose vere e un flow che è tipico dell’America. Sono questi gli elementi che fanno da filo conduttore del nuovo disco della cantautrice, “Something True”, uscito per Tillie Records. 

Nove le tracce nel disco che Roberta ha registrato totalmente a Memphis. In Tennessee, la cantautrice è riuscita a dare un’identità precisa alla propria musica, fatta di folk e suoni delicati. Suoni composti “viaggiando”. Catanese di origine, Roberta ha fatto del suo essere cittadina del mondo la sua cifra. Proprio di questo parla il singolo “Leaf in a hurricane”. La cantautrice si paragona a una foglia spostata da un uragano e – come il vento – è volata dall’altra parte del mondo. Il video del brano, non a caso, è stato girato a New York. 

La bio

Roberta inizia a dieci anni a suonare la chitarra e a scrivere le prime canzoni e in seguito impara a suonare anche il pianoforte. Nel dicembre 2014 Roberta viene notata dalla Tillie Records, etichetta discografica di Simona Virlinzi, sorella del produttore discografico catanese Francesco Virlinzi.

A settembre 2016 pubblica il primo album “Foglie Di Carta”, dal genere pop/blues/folk e ispirato alle sonorità americane, che Roberta porta in giro per l’Italia con il mini tour “Foglie Di Carta Live”.

Stasera (17 aprile), la Finocchiaro suonerà live nella suggestiva cornice del Big Mama di Roma (Vicolo San Francesco a Ripa 18 – ore 22:00 – ingresso con tessera €10,00 valida fino a fine stagione) la casa del blues a Trastevere. Roberta aprirà il concerto di Brian Mackey, per la prima volta nella capitale direttamente dagli Stati Uniti.

2019-04-18T10:02:47+02:00