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VIDEO| Fedez e Davide d’Atri raccontano come “La musica è cambiata”

Abbiamo incontrato il Ceo e il rapper per la presentazione del volume dedicato a Soundreef

ROMA – Quella di Soundreef “è la storia di un gruppo di ragazzi che cercano di fare qualcosa che sembra impossibile e lo fanno a partire dallo studio e dall’analisi dei problemi, sperando che la meritocrazia possa per una volta vincere”. Sta tutta nelle parole di Davide d’Atri, Ceo e fondatore dell’ente di gestione indipendente, la filosofia dell’impresa fondata a Londra nel 2011. Soundreef, da allora, non ha fatto altro che farsi spazio in un settore che il monopolio Siae ha dominato per circa 150 anni.

Oggi le cose sono cambiate. Anzi, ‘La musica è cambiata’. Questo il titolo del libro scritto da d’Atri con Alessandro Reale. Un volume di 300 pagine che racconta l’avventura affrontata da quei ragazzi partiti da Roma con un sogno e diventati fautori del primo gestore indipendente di diritti d’autore in Europa. Pubblicato da Editoriale Novanta e Aliberti nella collana ZeroTruffe, il libro dal 21 ottobre è disponibile su Amazon, dal 23 arriverà in edicola e dal 23 dicembre si potrà acquistare anche in libreria a 14.90 euro. Ieri la presentazione ufficiale del libro a Roma nella sede di HUB LVenture Group e LUISS EnLabs.

Diregiovani ha incontrato Davide d’Atri e Fedez, artista di punta di Soundreef e primo promotore della causa della società. “Abbiamo iniziato questa avventura insieme nel 2016”, ha ricordato il rapper di ’21 grammi’, “A me ha coinvolto in un ruolo più che marginale ma mi sento parte della squadra in qualche modo”.

Ai tempi, Soundreef cominciava a imporsi nel settore. Fedez, interessato in materia di start up, è venuto a conoscenza della Ltd quasi per caso, curiosando su Google. Colpito dalla storia di Davide e dei suoi colleghi, si è messo subito in contatto con loro. Il resto, come si dice, è storia.”La sfida- ha ripetuto in conferenza Fedez- era quella di rendere interessante alle persone un argomento tanto complicato che, però, tocca tutti e non solo gli artisti. Tocca i commercianti, i centri commerciali. Tantissime persone”.

Non a caso, infatti, tra le cause nelle quali è stata coinvolta Soundreef anche una riguardante la musica in-store, quella che fa da ‘sottofondo’ nei centri commerciali.

Una cantautrice e una radio in-store avevano fatto causa a Soundreef e chiesto di bloccare la loro attitvità. La richiesta era fondata sull’articolo 180 della legge sul diritto d’autore che dava mandato a Siae per la gestione dei diritti e dei compensi.

Soundreef, secondo loro, non aveva titolo per gestire i diritti. Il tribunale ha dato ragione alla Ltd e legittimato la sua attività professionale nel mercato italiano.

Nel 2018 la grande svolta. Crolla il monopolio Siae: l’Autorità Antitrust Agcm accerta l’abuso di posizione della società ed emergono molteplici condotte illecite volte all’esclusione di altri player. Per Soundreef significa non essere più messa in un angolo. Ad oggi sono oltre 37mila gli autori e gli editori di tutto il mondo iscritti alla società, di questi 20mila sono italiani.

Fedez è stato solo il primo nome di spicco. Con il tempo sono, poi, arrivati – solo per fare qualche nome – anche Enrico Ruggeri, J-Ax, Gigi D’Alessio, Fabio Rovazzi e la Dark Polo Gang. “Oggi siamo qui per festeggiare- ha detto Fedez- perché è stato un percorso incredibile su cui nessuno avrebbe scommesso”.

I punti forti di Soundreef? Come sottolineano Fedez e d’Atri “la possibilità per gli artisti di avere una scelta”, “una distribuzione equa e analitica” che permette di pagare i compensi entro 90 giorni e una tecnologia che segnala la rendicontazione entro 48 ore dal passaggio in radio o tv, entro 7 giorni dal live. Tempistiche che sono molto più lunghe nel caso degli altri player.

Battaglie, successi, alti e bassi: ‘La musica è cambiata’ raccoglie tutto questo ed è arricchito dalla prefazione di Fedez.

2019-10-22T17:10:35+02:00