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Roma, il futuro va in buca: 50 studenti diventano golfisti

ROMA – La meglio gioventù va in buca. E quello che all’inizio rappresentava solo un sogno, per 50 piccoli alunni dell’Istituto Comprensivo Ardea 2, alle porte di Roma, è ora realtà. Il passo decisivo per diventare golfista è il superamento dell’esame delle regole: obiettivo raggiunto da parte di questi giovanissimi studenti che, al GC Mare […]

ROMA – La meglio gioventù va in buca. E quello che all’inizio rappresentava solo un sogno, per 50 piccoli alunni dell’Istituto Comprensivo Ardea 2, alle porte di Roma, è ora realtà. Il passo decisivo per diventare golfista è il superamento dell’esame delle regole: obiettivo raggiunto da parte di questi giovanissimi studenti che, al GC Mare di Roma, attraverso un corso ufficiale con giudici-arbitri federali, hanno ottenuto l’handicap di gioco e sono entrati a tutti gli effetti nella ‘famiglia del green’ grazie al progetto ‘Golf a scuola’, sempre più una realtà.

L’iniziativa della Federazione Italiana Golf (Fig) guidata da Franco Chimenti – intrapresa nell’ambito del progetto Ryder Cup 2022, con il supporto del Miur, la collaborazione dell’Istituto per il Credito Sportivo (Ics), il patrocinio di Coni e Comitato Italiano Paralimpico (Cip) – ha entusiasmato gli alunni-golfisti del domani. Dalla teoria al campo pratica, dall’ora di educazione motoria ai primi swing, fino alla prova finale: superata. A completamento di un percorso didattico che si è sviluppato in maniera efficace sul territorio grazie alla collaborazione attiva e propositiva del circolo Mare di Roma e con il supporto del maestro Rolfe Passagrilli e l’esempio degli effetti benefici del golf testimoniato da Edoardo Biagi, Coordinatore del Settore Paralimpico Fig.

L’iniziativa quadriennale della Fig nel suo primo anno ha già abbracciato tutto il Paese, da Nord a Sud, coinvolgendo 32 istituti scolastici e 102 classi (Terza, Quarta e Quinta Primaria). Tra divertimento, inclusione sociale, istruzione e aggregazione. E questi sono gli effetti di un lavoro che parte da lontano e che ora può contare su nuovi, giovanissimi golfisti. Investire nel futuro, con i valori del golf come contributo all’educazione, per creare i golfisti di oggi e del domani. Allargando sempre di più gli orizzonti con l’obiettivo di coinvolgere, nel secondo anno del progetto che partirà da gennaio 2020, almeno 45 scuole e 140 classi. E far comprendere ancora meglio gli aspetti anche etici del golf tra importanza di regole, avversari e sana competizione. Coinvolgendo tutti, non solo l’universo della scuola, ma anche quello femminile (progetto Golf è Donna) e paralimpico (Golf4Autism).

2019-11-13T16:54:25+01:00