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Notte licei classici, al ‘Flacco’ di Portici in scena la bellezza tra i banchi

Domani, dalle 18 alle 24, performance teatrali che celebrano la cultura classica

PORTICI (NAPOLI) – “Questa giornata per noi è la festa del liceo classico, che si rinnova e guarda con fiducia al futuro”. Queste le parole della dirigente del liceo ‘Quinto Orazio Flacco’ di Portici, Iolanda Giovidelli, alla vigilia della notte bianca dei licei classici. Per la sesta edizione dell’iniziativa che coinvolgerà i licei di tutta Italia, il ‘Flacco’ ha organizzato un evento che mostrerà tutte le forme in cui la bellezza si presenta agli studenti tra i banchi di scuola. Sarà soprattutto il teatro a testimoniare un rapporto vivo e vitale con la conoscenza.

Docenti e alunni hanno organizzato per i visitatori delle performance teatrali che mostreranno la creatività dei ragazzi e delle ragazze che si sono impegnati nella rilettura dei testi teatrali allenando il loro senso critico e progettando la messa in scena di opere come ‘Morso di luna nuova’ e ‘Il quinto elemento’.

La notte del liceo classico al Flacco sarà anche l’occasione per incontrare protagonisti della cultura classica legata al territorio come Matteo Palumbo, docente di Letteratura italiana dell’università Federico II di Napoli; Gianluca Del Mastro, docente di Papirologia dell’università degli studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli, che approfondiranno per gli studenti e le studentesse alcune tematiche legate all’archeologia, alla scienza e alla letteratura a vario titolo aventi a che a fare con il territorio.

Prima di terminare la serata leggendo il prologo dell’Agamennone di Eschilo, in contemporanea con gli altri licei classici aderenti all’iniziativa, la scuola premierà il vincitore del concorso di cake design ‘Una fetta di storia’ pensato per genitori ed alunni e ispirato a temi archeologico-mitologici.

“L’impegno dei ragazzi e dei docenti si è concretizzato in percorsi interdisciplinari che uniscono la danza, la musica, il testo drammatizzato, che fanno venir fuori i vari modi di rapportarsi con la cultura classica- ha sottolineato la preside Giovidelli– un rapporto che viene rappresentato nel territorio dove la scuola vive e respira e che ha tra gli obiettivi quello del dialogo continuo con lo stesso.”

2020-01-16T17:12:30+01:00