CAGLIARI – “Intanto le scuole non sono chiuse, sono aperte, infatti io sono qui, il personale ATA è qui e ne stiamo approfittando per fare una profonda pulizia dei locali, che spesso si trascura per mancanza di tempo e personale”. È chiaro il senso della risposta decisa di Daniela Diomedi, dirigente scolastica dell’istituto ‘Meucci’ di Cagliari: le scuole non si fermano, nonostante l’interruzione della didattica.
“Un po’ ce lo aspettavamo- continua Diomedi- perché è chiaro che l’affluenza e la concentrazione di persone a scuola era un fattore di rischio, quindi la precauzione, che non è mai troppa, è stata accolta da tutti in modo positivo”. La scuola si sta organizzando per salvaguardare comunque la continuità didattica, anche se ad esempio le prove Invalsi per le classi quinte salteranno. “Però daremo agli studenti una serie di attività online in accordo con i docenti- spiega Diomedi- perché siano sempre allenati e per usare questo tempo in modo proficuo, almeno per coprire alcune lacune che avevano”.
Un’altra soluzione su cui sta lavorando l’istituto è di concentrare in questo periodo le attività extrascolastiche di alternanza, svolte in piccoli gruppi di studenti, che così non dovranno rinunciare alla didattica ordinaria. In ogni caso, al di là dei ritardi e dei disagi che inevitabilmente produrrà il periodo di interruzione delle lezioni, la dirigente ribadisce un punto fermo: “Noi abbiamo sempre detto che la sicurezza viene prima dell’istruzione- afferma con fermezza- quindi intanto tentiamo di fare il possibile per la sicurezza, poi faremo l’impossibile anche per l’istruzione, senza trascurare alcun aspetto. Ci prenderemo cura della sicurezza degli studenti e agevoleremo il percorso di vita che devono intraprendere”.
