hamburger menu

In questo frangente assai delicato la scuola in cui lavoro mortifica i docenti…

La scuola nella quale presto servizio in questo frangente assai delicato incoraggia famiglie e studenti ma mortifica in modo vessatorie ed inopportuno i docenti. La cosa crea parecchio disagio ad un professionista serio e coscienzioso come ritengo di essere da inizio carriera ad oggi. È davvero difficile sostenere una situazione di non collaborazione. È triste, […]

La scuola nella quale presto servizio in questo frangente assai delicato incoraggia famiglie e studenti ma mortifica in modo vessatorie ed inopportuno i docenti. La cosa crea parecchio disagio ad un professionista serio e coscienzioso come ritengo di essere da inizio carriera ad oggi. È davvero difficile sostenere una situazione di non collaborazione. È triste, anche. Accetto volentieri consigli di esperti in merito.
Grazie mille

Anonima


Cara Professoressa,
immaginiamo quanto per voi docenti questa delicata situazione possa essere difficoltosa. 
Vi trovate in una situazione mai vissuta prima, spaesati dalla mancanza di quotidianità con i vostri alunni, vi viene chiesto di continuare con modalità didattiche a distanza ma può capitare che la comunicazione sul da farsi sia ambigua o insufficiente. In questa situazione d’emergenza può succedere di sentirsi soli e non compresi. 
Innanzitutto è importante comprendere che è una situazione collettiva e che quindi non può riguardare un singolo caso o un singola scuola, E’ una situazione che coinvolge tutti è dunque importante fare rete. Potrebbe voler dire attivarsi con i propri colleghi nel creare gruppi di supporto e scambio di idee, o anche partecipare ai molti gruppi online di docenti. Stiamo scoprendo come la tecnologia ed i social spesso bistrattati possono essere dei validi alleati in questi giorni.
E poi importante anche se si è lontani mantenere un buon livello di comunicazione e quindi se qualcosa non va è preferibile non tenersi tutto dentro ma comunicare il proprio pensiero o vissuto nei giusti modi e con i canali a disposizione. Anche se la situazione ci rende apparentemente passivi si può e si deve rimanere attivi continuando a fare ciò che avremmo fatto dal punto di vista lavorativo  ma a distanza. Se quindi la collaborazione non arriva dall’alto si può creare dal basso, attraverso uno scambio proficuo tra voi colleghi. Riportando poi le vostre esigenze ed i bisogni. Bisogna inoltre sapere che in una situazione così complessa per tutti è naturale provare dei vissuti di solitudine, ansia o sconforto, l’importante è che siano momenti transitori a cui deve far seguito una canalizzazione di energie in ciò che è possibile fare.
In questo momento è importante l’unione e l’attività di voi docenti seri e coscienziosi, ne avete bisogno voi e ne hanno bisogno i vostri alunni.
Se vuole può continuare a scriverci.
Un caro saluto!

2020-11-09T18:05:50+01:00