hamburger menu

Scuola, oltre il Covid con il verde: all’istituto Sereni di Roma si piantano alberi

Preside Marini: "Da agrario opportunità, ragazzi facciano scelte giuste"

ROMA – Nell’Istituto agrario Emilio Sereni di Roma si festeggiano gli alberi, nella 20esima giornata dedicata. Gli ampi spazi verdi della scuola sulla Prenestina hanno permesso di celebrare in tutta sicurezza la ricorrenza, tra ulivi, alberi di ogni tipo, piantagioni di grano e campi sportivi, in tutta sicurezza. Gli allievi dell’istituto, accompagnati dalla preside Patrizia Marini, hanno ascoltato gli interventi delle autorità presenti tra cui, la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, la sindaca di Roma, Virginia Raggi e il presidente dell’associazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, prima di piantumare simbolicamente alcune essenze arboree che andranno ad arricchire ulteriormente la ricca vegetazione dell’istituto.

“Il covid- ha detto la sindaca Raggi– ci ha aperto ulteriormente gli occhi su quanto sia necessario prendersi cura del nostro territorio, che di fatto è la nostra casa. Se ogni cittadino piantasse un albero, ne avremmo tre milioni in breve tempo. Non possiamo delegare la cura del nostro patrimonio verde sempre agli altri, dobbiamo imparare ad averne cura noi in prima persona”.

“La giornata di oggi- ha aggiunto Bellanova- ha un valore altamente simbolico. Anche da qui deve partire quella mobilitazione delle coscienze che faccia sì che questi gesti non restino isolati. Una maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente però si potrà realizzare solo con le competenze, e quale posto migliore di questo lo dimostra? Molti pensano che l’agrario non sia una vera eccellenza ma si devono ricredere, perché lo è, e lo diventerà sempre di più”.

PRESIDE MARINI: DA AGRARIO OPPORTUNITÀ, RAGAZZI FACCIANO SCELTE GIUSTE

“Noi siamo i custodi segreti della sostenibilità ambientale, attraverso la formazione delle sentinelle dell’ambiente che sono i nostri alunni, dobbiamo fare in modo che ogni albero piantato venga curato per tutta la sua vita e che dia risorse per la civiltà che verrà. Dobbiamo fare in modo che gli istituti agrari formino sempre più i ragazzi e abbiano una sensibilità superiore mettendosi a disposizione della Comunità per sostenere la qualità del made in Italy”. “È importante che i ragazzi e i loro genitori facciano scelte consapevoli- ha aggiunto la preside– Gli istituti agrari offrono delle possibilità che altri istituti superiori in questo momento non hanno, specie guardando al mondo del lavoro. La recente crescita anche durante il lockdown del pil nell’agroalimentare ci ha fatto comprendere quanto ci sia bisogno di nuovi diplomati in questo settore”.

2020-10-02T16:56:56+02:00