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A Print For Our Future. I foulard di Luigi Veccia per Save the Children

Il progetto sostenuto da Madonna è disponibile in crowdfunding su Eppela. Parte del ricavato sarà devoluto per la lotta alla povertà educativa minorile in Italia

Roma – Gli esclusivi foulards di seta disegnati dal fashion designer Luigi Veccia sono i protagonisti dell‘iniziativa charity A.P.F.O.F. (A Print for Our Future). Il progetto si avvale di una  vasta operazione di Crowdfunding (su Eppela) finalizzata a reperire risorse sul web per finanziare i programmi di Save the Children nati per combattere la povertà educativa minorile nel nostro paese.

«Mi sono chiesto se veramente oggi la moda possa avere una vocazione civile e se possiamo avvalercene per determinare dei cambiamenti sociali profondi; come creativo vorrei con questa iniziativa contribuire al progresso e al rilancio del nostro paese che rischia la dispersione scolastica di tanti ragazzi – dichiara lo stilista. Siccome da sempre amo promuovere i giovani e valorizzare il loro talento, ho deciso di impegnarmi in questo progetto benefico per Save the Children disegnando  foulard in pura seta dalle stampe geometriche che riproducono le architetture dei quartieri periferici più disagiati di Napoli e di Palermo, ma anche le architetture razionaliste».

Ambassador d’eccezione di A Print For Our Future e  protagonista del video promozionale del progetto, è il noto ballerino Daniele Sibilli, il ‘Billy Elliot italiano’ che deve proprio alla sua munifica insegnante la sua carriera di danzatore. Questo ‘Enfant prodige del balletto’ proveniente da uno dei più poveri quartieri di Napoli,  oggi balla sul palco con la popstar Madonna. Ed  è proprio Madonna, da sempre sensibile alla tutela dell’infanzia, a esibire con orgoglio e nonchalance uno dei bellissimi foulard in tinte squillanti di Luigi Veccia, progettati e realizzati in edizione limitata Made in Italy e che già stanno mietendo molti consensi fra le star del mondo della musica e dello spettacolo.

La Mission di A Print For Our Future ideato dal designer partenopeo è quella di sostenere energicamente la campagna ‘”Riscriviamo il futuro” che Save the Children porta avanti da molti anni attraverso la creazione dei “Punti Luce”, centri ad alta densità educativa che sorgono in contesti privi di servizi e opportunità, dove i bambini e i ragazzi possono usufruire gratuitamente di diverse attività tra cui il supporto allo studio, laboratori artistici e musicali, la promozione della lettura, l’accesso alle nuove tecnologie, e occasioni ludiche e di attività motorie. Attualmente l’organizzazione dispone di 25 strutture, dislocate nei quartieri più a rischio di 19 città italiane.

2020-10-06T23:03:05+02:00