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Ghosting: quando l’amore si dilegua

Con il termine ghosting possiamo definire la chiusura di una relazione con la tendenza ad ignorare ogni forma di comunicazione da parte dell’altra persona.L’altro non risponde più a messaggi, telefonate, mail e chiude ogni possibilità di interazione risultando offline o bloccando ogni tentativo di accesso allo scambio.Della relazione non resta alcuna traccia, come se il […]

Con il termine ghosting possiamo definire la chiusura di una relazione con la tendenza ad ignorare ogni forma di comunicazione da parte dell’altra persona.
L’altro non risponde più a messaggi, telefonate, mail e chiude ogni possibilità di interazione risultando offline o bloccando ogni tentativo di accesso allo scambio.
Della relazione non resta alcuna traccia, come se il partner fosse realmente un fantasma.

Si parla di ghosting prevalentemente in ambito sentimentale anche se in realtà questo termine può essere utilizzato anche per definire rapporti d’amicizia e professionali che subiscono un’improvvisa interruzione a causa della “sparizione” di uno dei due.
Tale condizione è sicuramente figlia di un’epoca che vede nella comunicazione digitale e nella formula “iperconessi h 24” le sue radici.

La liquidità delle interazioni che prevede l’assenza di confini e di tempi definiti delle relazioni crea sicuramente la possibilità di impegnare e disimpegnare con maggiore rapidità i rapporti, non considerando le conseguenze e non lasciando alcun tempo per metabolizzare la chiusura.
Tuttavia, controversi sono i punti di vista sulle conseguenze di tale modalità poiché, se da una parte considerare la diffusione della pratica del ghosting depotenzia il suo effetto retroattivo: “ormai lo fanno tutti ed è normale”, dall’altra, l’argomento è di interesse per molti studiosi in ambito psicologico i quali cercano di approfondirne gli effetti, soprattutto nei soggetti con determinate vulnerabilità a livello affettivo.

Tra le cause viene messa in primo piano l’empatia che sembrerebbe nei giovani aver subito, negli anni,un notevole abbassamento dei livelli medi.
Questo significherebbe che ci sarebbe meno capacità di mettersi nei panni degli altri e comprendere gli stati d’animo altrui.
Chi sparisce, dunque, non si farebbe cruccio di lasciare l’altro nel dolore dell’assenza improvvisa.
Nell’ottica di una anestetizzazione di tale capacità di risonanza e la normalizzazione della pratica in questione, chi agisce e chi subisce ghosting vivrebbe nel tacito accordo dell’evaporazione  della relazione.

In realtà le conseguenze di chi subisce tale gesto sono a volte drammatiche a tal punto che il ghosting è stato definito una modalità di violenza psicologica passiva.
Negarsi improvvisamente  può avere effetti dirompenti su una persona: il rifiuto  innesca nel cervello le stesse reazioni chimiche del dolore fisico.  Quando il partner o un amico sparisce nel nulla possono essere vissuti sentimenti di preoccupazione, rabbia, paura.

Tutto viene messo in discussione, non solo la relazione ma anche il proprio modo di essere.
E’ proprio quest’ultimo punto a destare preoccupazione poiché possiamo immaginare li dove vi è già una fragilità quale può essere l’effetto sull’autostima

Forse il compito delle generazioni passate è quello di far arrivare l’importanza della chiusura dei rapporti, dove ogni uno può dare e restituire significato alle relazioni  vivendo la conclusione attraverso una “degna sepoltura” che non lasci spazio a tormentati fantasmi.

Lo sapevi che…

Alcuni studi dimostrano che alla base di chi agisce ghosting ci sono stili di attaccamento disfunzionali, ossia modelli di relazione primaria (con i propri genitori)  che non prevedono una stabilità. Da qui deriverebbe la necessità di chiudere improvvisamente e di “scollegarsi”dall’altro senza alcun preavviso (riproporre appunto la stessa discontinuità vissuta).

Il fautore del Ghosting spesso è un soggetto con una personalità narcisistica, ossia centrata sul proprio benessere con costante necessità del mantenimento di una buona autostima. Da qui l’esigenza di ottenere dai rapporti un vantaggio e quindi li dove la propria immagine non  risulta grandiosa e vincente la necessità di chiudere rapidamente.

Dubbi e domande…

Anonima,
Non risponde più ai messaggi. Ho già problemi con l’autostima…
Anonima, 15 anni
Spesso mi affeziono velocemente a persone non mi considerano…


In questa scena di un cult del cinema, Molly ha la possibilità di congedarsi dal suo grande amore che finalmente, dopo aver recuperato la verità, può mostrarsi a lei per l’ultimo saluto…

2021-02-19T10:04:50+01:00