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Sono una mamma, una moglie e un insegnante, mi sento vuota…

Cari esperti, sono una mamma, una moglie e un insegnante ho sulla quarantina e da qualche tempo mi sento vuota, insoddisfatta. Ho due figli adolescenti che mi fanno passare le pene dell’infermo, mio marito è sempre fuori e ora con la didattica a distanza mi sembra di non essere più nulla neanche per i miei […]

Cari esperti, sono una mamma, una moglie e un insegnante ho sulla quarantina e da qualche tempo mi sento vuota, insoddisfatta. Ho due figli adolescenti che mi fanno passare le pene dell’infermo, mio marito è sempre fuori e ora con la didattica a distanza mi sembra di non essere più nulla neanche per i miei alunni. I miei figli non mi degnano di attenzioni, come mio marito e i miei alunni che prima era una buona dose di energia ora li sento distanti, lontani come tutto il resto. Non riesco più a dare un senso alle miei giornate. Fare la mamma e l’insegnante non è semplice, comprendo quelli che non accendono la webcam e dico ai miei figli di farlo. Mi sento annientata e un totale fallimento.

Potete aiutarmi? Grazie

Anonima


Cara Anonima,
quella che stiamo vivendo purtroppo è una situazione fuori dall’ordinario che sta mettendo tutti a dura prova. Non conosciamo bene  la tua storia ed il periodo che stai vivendo, ma per prima cosa sentiamo di dirti che il momento storico che la nostra società sta attraversando legato alla pandemia ha influito sull’organizzazione della vita e toccato profondamente le corde emotive e le paure recondite di tutti.  
Talvolta emozioni, ansie ed angosce molto forti possono arrivare a desensibilizzare la persona che conseguentemente non riesce a percepire in modo chiaro il proprio sentire.
In che modo l’arrivo della pandemia ha impattato sulla tua vita e le tue relazioni? 
Un dato oggettivo è che in questo particolare periodo storico, fare scuola a distanza è davvero complesso. Gli insegnanti sono stati chiamati a mantenere viva la relazione con i ragazzi attraverso mezzi diversi da quelli che erano abituati ad utilizzare, e questo può far sentire tristi e affaticati. Tanti raccontano la fatica, le preoccupazioni e la tristezza dovuta alla situazione di pandemia e alle difficoltà lavorative. Tanti ci raccontano quanto sia difficile vivere con entusiasmo la vita scolastica, e nonostante amino il proprio lavoro si sentono con poche risorse, proprio come scrivi tu.
E’ un momento molto complesso e difficile, e proprio per questo è importante cercare di mantenersi lucidi e di gestire il più possibile i pensieri negativi che inevitabilmente arrivano.
Per far questo è necessario dare uno spazio alla preoccupazione ma non farsi assalire, e quindi bisogna allenarsi a dare uno spazio anche a pensieri più positivi e di speranza, a progetti ed organizzazioni.
E’ importante conservare la speranza, ad esempio ricordandosi che è una fase temporanea. Potresti anche pensare di condividere queste tue emozioni con  con un familiare che senti vicino e appena ti sentirai più sollevata potrai affrontare con tuo marito e con i tuoi figli questa sensazione di assenza di attenzione. Ogni famiglia ha dovuto far fronte ad una riorganizzazione interna, in termini di equilibrio e dinamiche. Probabilmente anche i componenti della tua famiglia vivono il tuo stesso disagio, ma reagiscono in maniera diversa, magari ritirandosi in sé stessi. Non rinunciare al dialogo con loro, esprimi i tuoi sentimenti, solo in questo modo permetterete alle emozioni di circolare e di riportare vitalità in questa situazione così complessa.

Speriamo di esserti stati d’aiuto.
Un caro saluto !
L’equipe degli esperti
2021-08-03T16:26:25+02:00