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Roma, le ragioni degli studenti del liceo Socrate occupato

"Basta tagli alla scuola pubblica"

12 Febbraio 2021

ROMA – “Abbiamo occupato il nostro liceo perché vogliamo un cambio di rotta dopo decenni in cui tutti i governi, di destra e di sinistra, dal PD alla Lega, non hanno fatto che tagliare fondi per la scuola e l’istruzione pubblica in particolare”.

Così Mattia, rappresentante degli studenti del liceo ‘Socrate’ di Roma, spiega le motivazioni che li hanno spinti ad occupare il loro istituto mercoledì. All’ingresso un gruppo di studenti e studentesse segna il numero di telefono di chi entra, misura la temperatura e fa sanificare le mani. Dietro di loro un cartello presenta le attività della giornata, dal corso ‘l’impatto del vaccino sull’economia’, tenuto da Luca De Crescenzo, a un dibattito sul movimento femminista ‘Non Una di Meno’, fino alla testimonianza di un’infermiera in prima linea nella lotta contro il Covid.

“L’infermiera ci racconterà della sua esperienza della crisi pandemica, che ha vissuto sulla sua pelle durante il lockdown– spiega Mattia- dall’interno di un sistema sanitario che ha subito gli stessi tagli e lo stesso fenomeno di aziendalizzazione che le riforme hanno prodotto sulla scuola. Sia l’istruzione che la sanità pubblica, infatti, sono state progressivamente trasformate da un diritto a un servizio, in questi anni”.

Una protesta che serve anche come momento di autoformazione quindi, per esigere una scuola diversa, veramente accessibile a tutti e tutte.

“Perché già sappiamo che il governo tecnico di Draghi sarà un governo come tutti gli altri- conclude Mattia- che farà gli interessi delle grandi imprese, mentre l’istruzione pubblica continua ad avere delle enormi carenze strutturali. Per questo chiediamo, primi fra tutti, degli investimenti reali per l’edilizia scolastica, che cade a pezzi, e per l’assunzione stabile di un nuovo corpo docenti”.

2021-04-29T17:48:51+02:00