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Caos covid sul concerto di Cosmo: “A volte vorrei spararmi”

L'artista sui social utilizza parole dure contro chi lo accusa di discriminazione per il possibile "primo evento live senza distanziamento"

È bufera sul concerto di Cosmo. Il cantautore originario di Ivrea pochi giorni fa ha annunciato i prossimi appuntamenti dal vivo caricando il pubblico:

1 e 2 ottobre a Bologna. Live. In un tendone del circo. Tutti in piedi. Senza distanziamento. Ballando.

Entusiasmo motivato dall’esigenza di tornare a vivere la musica come meriterebbe:

Abbiamo deciso di provarci e realizzare il primo evento live Italiano senza restrizioni, in cui si accederà tramite pass vaccinale e tamponi rapidi, seguendo l’esempio di quello che sta già accadendo in tutta Europa e non solo.
Non tutti i concerti sono fatti per essere vissuti da seduti, non tutti i generi musicali si possono esprimere in quella modalità e per tanti artisti che hanno ricominciato ce ne sono tanti altri ancora fermi.
Voglio gridarlo: i concerti non sono luoghi pericolosi! Mettiamo al centro la comunità che vive la musica. Non è un azzardo, non è una presa in giro
 
Adrenalina e carica positiva subito smorzate dalle polemiche per le tantissime richieste di aggiungere altre tappe dell’evento: 
 
Facciamo chiarezza: stiamo facendo una cosa che qui non ha mai fatto nessuno, e non la possiamo fare in giro. Abbiamo scelto Bologna perché ci sono le strutture adatte e abbiamo ricevuto il supporto organizzativo che una cosa del genere comporta. Per cui non chiedeteci di farlo a Milano, a Torino a Bari… lo faremo solo li, perché solo li si può fare. Ci sarà da viaggiare ma ne varrà la pena. Promesso.
 
Parole che invece di calmare gli animi li ha ancora più accesi tra accuse di discriminazioni per le modalità (green pass o tampone) e richieste di annullare anche la tappa bolognese. 
 
 
Ragazzi cerco di abbassare i toni: allo stato attuale non ci sono altri modi per fare un evento in piedi. Per me significherebbe aspettare ancora mesi e mesi. Il pass sarà una soluzione transitoria ovviamente, non è una cosa che resterà a lungo. Ma se si vuole fare qualcosa attualmente è l’unico modo. I vaccinati entrano giustamente perchè questa pandemia di mer**, che ha chiuso in casa tutti e non permette a molti di lavorare, non la si combatte coi post su facebook o con i complottismi. La si combatte coi vaccini. Vaccinarsi è un gesto verso la comunità. Se poi uno non crede alla scienza e vuole curarsi tutta la vita senza medicinali lo rispetto. Ma qui si parla di niente, invocate libertà che avrete anche voi grazie al fatto che la maggioranza si vaccinerà.
 
Accuse che l’artista proprio non riesce a digerire:
 
Davvero, a volte vorrei spararmi. Ma per fortuna qualcuno capisce e i biglietti si stanno vendendo velocemente. Se vorrete portare pazienza invece posto per voi ci sarà sempre. Una volta dentro vi passerà tutto. E non abbiate paura, la pandemia finirà.
 
2021-07-16T09:16:50+02:00