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The Pop Kitchen Show, il format del web che va alla scoperta di giovani talenti musicali

Cinque puntate su YouTube con la partecipazione speciale di Lucio Leoni

Cinque talentuosi under 35 e cinque testimonial noti al grande pubblico. E poi esibizioni musicali live, interviste surreali, insolite proposte gastronomiche take away, un mattatore d’eccezione, due location note in città. Tutto questo è The Pop Kitchen Show, format digitale vincitore del LAZIOSound Digital Touring, ideato dal Circolo Arci Poppyficio e prodotto da Made in Roma Est per promuovere la musica di talenti musicali emergenti del territorio laziale.

Su YouTube sono disponibili le cinque puntate dello show ideate per far girare sul web la musica di giovani artisti in maniera divertente e con un’idea ben precisa: la musica è condivisione. Girato nei mesi difficili della primavera 2021 con lo scopo di dare impulso a un comparto molto provato, quello della musica italiana, The Pop Kitchen Show vede la partecipazione speciale in tutte le puntate di uno dei migliori esponenti della nostra nuova canzone d’autore, Lucio Leoni, nel ruolo dell’oste/mattatore, e si avvale del contributo straordinario di artisti di lungo corso e giovani affermati della scena cantautoriale come Paolo Benvegnù, Giancane, Enzo Moretto (A toys orchestra), Erica Mou e Nada.  Gli artisti emergenti che prenderanno parte a questa prima edizione sono le cantautrici e interpreti romane Biba (classe 1996) e Marianne Leoni (classe 1994), il cantautore romano Luca Lazzaroni (1995) e due band, Senna (1990) e Urbania (2000/2001), i primi originari di Ostia, i secondi di San Basilio.

Ogni puntata si apre con l’ordine take away di un piatto scelto in base alla provenienza regionale dell’ospite di puntata da parte dell’artista emergente che telefona all’oste (Lucio Leoni) che si trova al bancone del Poppyficio, il circolo Arci più piccolo d’Italia con sede nel quartiere Centocelle di Roma. Successivamente l’artista arriva al Poppyficio per ritirare la propria box e inizia a parlare con l’oste. Sul tavolo ci sono alcuni elementi scenici (vinili, sticker…) che rimandano ai testimonial d’eccezione delle varie puntate. Questo permette di introdurre l’ospite di chiara fama che comparirà in video per rispondere a una domanda del giovane musicista.

Si torna al bancone del bar dove l’emergente “svela” di essere a sua volta un musicista e che ha del materiale da far vedere per suonare sul palco del locale. Partono così le immagini del brano live registrato sul palco/set del Monk, noto club romano di musica dal vivo di Portonaccio. Al termine dell’esibizione arriva la box con il piatto ordinato e si procede ai saluti in un’atmosfera surreale.

THE POP KITCHEN SHOW, LE CINQUE PUNTATE 

Prima puntata: La cantante Biba rivolge la domanda a Erica Mou. Il piatto della puntata è: la focaccia pugliese. II brano eseguito sul palco del Monk si intitola: Venere.

Giovane cantautrice romana, Biba studia visual design e “odia il mare ad agosto”, come si legge nella sua biografia ufficiale. Comincia a suonare la chitarra con il sogno di diventare una rockstar, come quelle degli anni Novanta. Con il passare del tempo si accorge che scrivere è una necessità che va ben oltre il bisogno di farcela, è la maniera più immediata per dire quello che pensa, ad ogni costo. La produzione dei suoi brani è stata influenzata da tanti elementi, sono un team quindi ognuno ha lasciato il suo segno. Dall’underground italiano all’elettronica, gli input sono stati tanti.

Seconda puntata: Luca Lazzaroni rivolge la sua domanda a Nada. Il piatto della puntata è: seppie in zimino. Il brano eseguito sul palco del Monk si intitola: Miodio

Cantautore romano, Luca Lazzaroni dopo anni di vita e di esperienza nella scena musicale londinese, ha deciso di tornare a casa, scegliendo di esprimersi per la prima volta in italiano. Le influenze musicali, che vanno dai Radiohead a James Blake per la musica anglosassone e Franco Battiato per la musica nostrana, si fondono in un sound intimo e trasognato. Tutto questo emerge nel suo primo singolo, Memoria, che inizia con una riflessione di Pasolini sulla società moderna e il ruolo degli artisti aprendosi a sfumature rock elettroniche intervallate da un rap moderno e pungente.

Terza puntata: Marianne Leoni ha come chiara fama di riferimento Paolo Benvegnù. Il piatto della puntata è: cotoletta alla milanese. Il brano eseguito sul palco del Monk si intitola: America.

Marianne Leoni nasce a Roma nel 1994. Cantante e cantautrice inizia la sua formazione musicale presso la scuola Musica Incontro di Roma dove studia tecnica vocale applicata al canto pop, partecipando a numerosi laboratori multistilistici e frequentando lezioni di pianoforte e chitarra. Nel 2016 si iscrive al Dams (discipline delle arti, della musica, e dello spettacolo) all’Università degli studi Roma Tre, dove si laurea in anticipo e con lode due anni dopo. Parallelamente inizia a esibirsi sui palchi di numerosi locali romani sui quali porta un repertorio formato da rivisitazioni molto personali di brani editi italiani e suoi inediti. Nel 2018 viene selezionata e diventa un’allieva della sezione Canzone di Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Laboratorio creativo di Alta formazione della Regione Lazio.

Quarta puntata: I Senna rivolgono la loro domanda a Enzo Moretto (A Toys Orchestra). Il piatto della puntata è: la torta ricotta e pere. Il brano eseguito sul palco del Monk si intitola: Stalattiti.

Senna sono un trio di Ostia, formato dai fratelli Carlo (anche lui formatosi a Officina Pasolini) e Simone Senna e Valerio Meloni, che il 22 novembre 2019 ha pubblicato l’album d’esordio Sottomarini (Costello’s / Artist First), un disco intimo e lo-fi, registrato su nastro, con un vecchio 8 piste recuperato al mercatino dell’usato. A voler etichettare l’album lo si potrebbe inserire nel filone indie-pop. I tre hanno portato a casa la targa ‘Giorgio Calabrese’ per il miglior autore al Premio Bindi. Sono i vincitori di Musicultura 2020 con il brano “Italifornia” (in rotazione su Radio1 e Isoradio). Nel 2020 intraprendono il loro primo tour, interrotto a metà per l’emergenza covid-19.

5 puntata: Gli Urbania rivolgono la domanda a Giancane. Il piatto della puntata è: pasta cacio e pepe. Il brano eseguito sul palco del Monk si intitola: Letto francese

Gli Urbania sono Valerio Di Paolo, Isacco Borra, Tommaso Vinelli. Vicini di casa nel quartiere romano San Basilio osservano e raccontano in musica le loro realtà che non sempre fanno bene e che non sempre fanno male. Scrivono di sé: “Urbania è una piazza. C’è gente alla fermata, una volante, una mamma col passeggino e un vecchio col bastone. E poi ci siamo noi, che vogliamo dirla tutta”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Pop Kitchen Show è ideato dal Circolo Arci Poppyficio e prodotto con il supporto di Made in Roma Est. Il logo è di Antonio Pronostico e le musiche di Emilano Bonafede e Edoardo Petretti. Si ringrazia Monk Roma, Black Candy, Locusta Booking, DNA Concerti, OTR Live, Arci Lazio, Arci Roma, Arci Rieti, Arci Viterbo e Villa Ada incontra il mondo per il supporto.

Produzione realizzata nell’ambito del programma LAZIOSound di GenerAzioni Giovani e finanziata dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù

 

2021-07-17T15:05:00+02:00