Il 22 ottobre del 2009 Stefano Cucchi moriva a Roma e iniziava la battaglia di sua sorella Ilaria alla ricerca della verità. Domani ricorre il 12esimo anniversario della sua scomparsa e la Capitale lo ricorda con “Umanità in marcia”, il settimo memoriale in programma al Parco degli Acquedotti.
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Una manifestazione alla quale avrebbe dovuto partecipare anche Fedez ma alla quale, per impegni personali, ha dovuto rinunciare. È così che il rapper manda un messaggio in ricordo di Stefano e lo fa attraverso l’account Instagram di Ilaria.
A lei il primo pensiero: “Nutro un’immensa ammirazione nei confronti di Ilaria- dice il 32enne- perché credo che ci abbia insegnato una grande lezione, ovvero che quando si ha una verità da difendere non bisogna mai abbandonarla, con la consapevolezza che prima o poi la verità verrà a galla“.
La sorella di Cucchi “ci ha insegnato anche che lo Stato ha il dovere di difendere i propri cittadini – ce lo ha ricordato più che altro – in particolare le istituzioni e le forze dell’ordine dovrebbero avere a cuore la protezione dei più deboli perché non c’è niente di più viscido che essere forte con i deboli e servizievole con i potenti”.
E conclude non usando mezzi termini: “Lo Stato deve aprire gli occhi, accettare le proprie responsabilità e imparare dai propri errori per maturare. È naturale che un grande Stato commetta grandi errori ma scaricare la responsabilità sulle vittime rimane un atto diabolico”.
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