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Natale con il WWF: 5 consigli per regali green

Dall’abbigliamento alla cartoleria, dai giocattoli al cibo: ecco come scegliere un regalo sostenibile

regali natale wwf

Il Natale è vicino e il conto alla rovescia è già iniziato, com’è cominciata la corsa ai regali. Quest’anno, il WWF ha deciso di partire proprio dalla scelta dei regali per aiutarci a destreggiarci tra le molteplici offerte a cui siamo sottoposti in questo periodo, facendo scelte sostenibili e che rispettino il Pianeta.

Dall’abbigliamento alla cartoleria, dai giocattoli al cibo: ecco tutti i consigli del WWF per mettere sotto l’albero solo regali “green”.

Moda e abbigliamento

Il primo passo per acquistare in maniera consapevole è leggere le etichette dei vestiti. Ogni qualvolta è possibile, scegliamo capi prodotti con fibre naturali limitando i materiali sintetici che, a ogni lavaggio, rilasciano microfibre in plastica invisibili ma molto dannose per la vita di mari e oceani. Il cotone è una fibra tessile naturale che necessita di grandi risorse idriche per la crescita della pianta e di una quantità elevata di sostanze chimiche come fertilizzanti e pesticidi: la scelta giusta è quella di preferire il cotone bio. Le certificazioni, infatti, fanno la differenza: Global Organic Textile Standard (GOTS) o Organic Content Standard (OCS) sono etichette per i prodotti di abbigliamento di origine biologica. Un prodotto dotato di queste certificazioni è ecologico e socialmente etico e nel settore tessile sono tra le certificazioni tessili più importanti e ricercate in assoluto. Oeko-Tex è una certificazione molto diffusa in ambito tessile: quando vediamo un capo di abbigliamento certificato standard 100 questo ci garantisce l’assenza di sostanze tossiche (per l’uomo e per l’ambiente) nei prodotti ma non la provenienza da agricoltura biologica delle materie prime. Per garantire una lunga durata ai nostri vestiti, il consiglio è quello di lavarli a basse temperature, con la quantità giusta di detersivo e solo quando serve. Prima di eliminare un capo dal guardaroba e acquistarne uno nuovo equivalente, proviamo a ripararlo e ad usarlo ancora. Riutilizziamo, ricicliamo e doniamo i vecchi indumenti. E ricordiamoci il second-hand e il vintage sono tornati prepotentemente di moda!

Calendari, agende e non solo!

A scuola, al lavoro, ma anche a casa e nel tempo libero, l’imperativo è essere sostenibili e gli articoli da cancelleria non fanno eccezione: scegliamoli realizzati quanto più possibile in materiali ecologici, riciclati e riciclabili. Le matite e i pastelli per esempio in legno certificato FSC, quaderni e agende con carta riciclata e proveniente da foreste controllate certificate FSC, accessori realizzati in juta o in materiali alternativi con materie prime rinnovabili. Per quanto riguarda le penne perché non provare quelle con possibilità di refill dell’inchiostro? Gli oggetti in plastica scegliamoli quanto più possibile derivanti dall’impiego di materiali riciclati e dalla riduzione del consumo di materie prime.

Giochi e giocattoli

Il trend del 2021 è regalare giocattoli sostenibili. Un giocattolo è sostenibile quando rispetta l’ambiente durante tutte le fasi del suo ciclo di vita, in particolare durante la sua progettazione, fabbricazione, utilizzo da parte del bambino e il suo smaltimento. I peluche sono ben più che solo giocattoli: per tanti bambini il peluche preferito è come un migliore amico. Per essere anche sostenibili devono essere sicuri e non cedere sostanze tossiche per la salute. Devono essere solidi, robusti e non rovinarsi rapidamente, deve essere possibile ripararli, devono essere progettati con materiali di qualità destinati a durare e ad essere poi regalati ad amici più piccoli. Sono sostenibili quei giocattoli che garantiscono il rispetto di condizioni di lavoro adeguate nelle fabbriche di produzione, e l’assenza di lavoro minorile. Scegliamo giocattoli in materiali naturali come il legno, carta e bambù (meglio se certificati FSC), ma anche juta lino cotone bio. Le certificazioni Oeko-tex e GOTS sono disponibili anche per i giocattoli in fibre tessili. E infine, un buon gioco si vede anche dalla scatola: meglio scegliere giochi e giocattoli con pochi imballaggi e tutti rigorosamente riciclabili.

Cesti natalizi

A Natale non siamo forse tutti più buoni? Per i nostri regali e cesti natalizi scegliamo con cura ogni singolo prodotto sulla base dei gusti e delle esigenze della persona alla quale andremo a regalarlo: sì a cibi biologici, che tutelano la biodiversità, non fanno uso di input chimici, mantengono la fertilità dei suoli, sono più rispettosi del benessere animale. Privilegiamo inoltre prodotti stagionali, a filiera corta il cui trasporto verso i rivenditori è minimo. Inseriamo anche della frutta fresca e sfusa, oltre a dare colore e aiutarci a rendere il nostro menù o il cesto natalizio bello e scenografico, è un ottimo alimento: via libera ad arance, mandarini, limoni, cedri accompagnati anche da frutta secca, mandorle, noci, nocciole, protagoniste indiscusse delle tavole natalizie. Ricordiamoci anche di aggiungere i legumi, anche loro cibi di primo piano della tradizione, capaci di “attirare la fortuna” per l’anno in arrivo e fonte di proteine nobili. Diamo il valore giusto al cibo che acquistiamo: alimenti a prezzi troppo bassi spesso nascondono un costo per l’ambiente e per i lavoratori. Scegliamo cibi salutari e nutrienti e stiamo sempre attenti a non sprecare.  

La campagna di Natale del WWF

In occasione del Natale il WWF invita anche i sostenitori ad adottare simbolicamente una specie a rischio. Regalando l’adozione attraverso il sito wwf.it/adozioni ognuno potrà infatti aiutare a sostenere progetti di conservazione e a contrastare le minacce. Nasce così la campagna “A Natale mettici il cuore”, con il messaggio “Il cuore metticelo per davvero”, in riferimento ai like che mettiamo sui social alle foto e ai video degli animali che amiamo, ma che non bastano per salvarli dal pericolo dell’estinzione. Con l’adozione di una specie simbolo si sosterranno i progetti di conservazione WWF a tutela della natura, quella natura senza la quale non possiamo vivere perché ci fornisce cibo, ossigeno, acqua potabile, medicinali e difesa dagli eventi estremi. 

2021-12-01T15:40:38+01:00