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Da Blanco a Berrettini: i talenti under 30 italiani secondo Forbes

Cento i nomi dei giovani più talentuosi divisi in 20 categorie

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Anche quest’anno Forbes ha stilato la classifica degli under 30 italiani che si sono distinti per meriti nei loro ambiti. Dall’imprenditoria alle nuove startup, passando per i social, la musica e lo sport sono cento i ragazzi e le ragazze che hanno messo il loro talento a disposizione dell’Italia.

Giovani che hanno avuto il coraggio di investire nelle loro idee e che ce l’hanno fatta. Forbes Italia ha diviso i 100 nomi dei giovani nostrani in 20 categorie e li ha presentati insieme ai 600 nomi di Forbes Usa.

La scelta di Forbes Italia

A raccontare alcuni dei nomi scelti nel panorama italiano è la stessa rivista: “A rappresentare, in copertina sul numero di marzo 2022, il meglio dell’Italia giovane è Camilla Colucci, co-founder di Circularity, piattaforma di simbiosi industriale che integra in un sistema completo tutti gli attori coinvolti nell’economia circolare. Passando al mondo Nft non si può non nominare Giulio Bozzo e Andrea Marec, co-fondatori di Reasoned Art, grazie ai quali l’Arco della Pace è stato trasformato un’opera d’arte immersiva, diventando il primo monumento al mondo a entrare nel metaverso. Spazio anche ai giovanissimi come la 18enne Arianna Pozzi, che a soli 15 anni ha fondato la startup fashion-tech Gaia My Friend, app che grazie all’intelligenza emozionale entra in empatia con l’utente dando consigli di stile. Sfrutta l’intelligenza artificiale anche Pixies, startup hi-tech fondata da Andrea Saliola e Pier Paolo Ceccaranelli, che sviluppa un sistema IoT di raccolta e differenziazione dei rifiuti sfruttando la robotica mobile autonoma e il deep learning”.

Tra gli under 30 anche nomi famosi

A spiccare tra i cento giovani sono anche personaggi entrati ormai a far parte dello spettacolo: tra questi Blanco, ultimo vincitore di Sanremo insieme a Mahmood, Rkomi che inaugurato una palestra sociale, Matteo Berrettini (unico tennista italiano ad aver giocato la finale di Wimbledon) e l’attore Filippo Scotti, che nel film ‘È stata la mano di Dio’ interpreta Paolo Sorrentino da giovane.

2022-03-14T11:48:37+01:00