hamburger menu

Gazzelle a Il Riff di Marco Mengoni: “Nella musica ho seguito le orme di mio padre”

Il cantautore romano è l'ospite del nono episodio

È disponibile su tutte le piattaforme streaming il nono episodio de Il Riff di Marco Mengoni. Il cantautore incontra il cantautore romano Gazzelle, tra i maggiori protagonisti della nuova scena musicale italiana. La seconda stagione del podcast ha già visto come ospiti Lilli Gruber, Fabio De Luigi, Marco Missiroli, Gregorio Paltrinieri, Pif, Drusilla Foer, Frank Matano e Mia Ceran.

Marco e Gazzelle (nome d’arte di Flavio Bruno Pardini) non sono solo due semplici amici, coetanei e conterranei, ma sono anche due artisti accomunati dal fil rouge della musica, la cui passione e stima reciproca li ha portati ad avere una duplice collaborazione, prima in “Calci e pugni”, e poi in “Il Meno Possibile”, contenuto nell’ultimo album di Marco Materia (Terra). 

La storia di Gazzelle

Seguendo le orme del padre, Gazzelle si lascia trasportare dalla musica fin da quando è bambino, elemento che diventa col tempo una costante della sua vita e che lo porta a trasformare il suo sogno nel cassetto nel suo attuale lavoro. Gazzelle confida a Marco di aver preso consapevolezza di quanto sia necessario maneggiare con cura i sogni, che sono così difficili da realizzare e così facili da infrangere.

Infatti, sul suo sogno di fare della musica la sua professione ha indugiato tanto, ha fatto il vago, proprio per la paura di vederlo svanire ma ha poi compreso che sognare e basta non serve e che i desideri più importanti e grandi che ci portiamo dentro si realizzano solo se si agisce concretamente verso l’obiettivo.

Il dialogo tra Marco e Gazzelle si sposta sulla loro prima collaborazione nel brano “Calci e pugni”, un pezzo che ancora oggi emoziona i due artisti, che ricordano con la pelle d’oca le sensazioni provate durante il loro primo ascolto.

L’interprete ideale che Gazzelle tanto ricercava per il brano lo trova in Marco: il cantautore da voce alle parole di “Calci e pugni” riuscendo a far risaltare la veridicità, la purezza e l’intimità che caratterizzano questo pezzo. I due cantautori condividono la mancanza di suonare live, del contatto emotivo e fisico con il loro pubblico, di quella sensazione di appagamento che solo un concerto può dare. In chiusura di episodio, Gazzelle svela a Marco e agli ascoltatori il suo Riff, ovvero la facoltà di poter sbagliare. Gazzelle è cosciente di aver commesso e di commettere tutt’oggi errori, riconoscendosi una persona vulnerabile e sensibile, ma consapevole di poter trarre insegnamenti dai propri sbagli per migliorare il proprio futuro.

 

2022-04-07T13:13:28+02:00