È morto un simbolo dello sport italiano, lutto a Roma: “Momento di dolore”

Ci ha lasciato una figura simbolo dello sport italiano. Capitale in lutto per la grave perdita. Molti i messaggi di cordoglio arrivati ai parenti. È lutto nel mondo dello sport italiano, che ha perso uno dei suoi simboli  con la  morte di una delle figure più importanti della sportività romana – e non solo. Il ...

Ci ha lasciato una figura simbolo dello sport italiano. Capitale in lutto per la grave perdita. Molti i messaggi di cordoglio arrivati ai parenti.

È lutto nel mondo dello sport italiano, che ha perso uno dei suoi simboli  con la  morte di una delle figure più importanti della sportività romana – e non solo. Il momento di dolore tocca tutto il mondo della pallavolo, espressione di un movimento considerato, a torto, minore rispetto al calcio.

Pallavolista schiaccia sotto rete
È morto un simbolo dello sport italiano, lutto a Roma: “Momento di dolore” (Foto Ansa) – Diregiovani.it

Eppure il volley ha saputo regalare a tutta Italia momenti di altissimo prestigio a livello mondiale. Non serve che ricordare la medaglia d’oro ottenuta alle Olimpiadi di Parigi dalla selezione femminile azzurra guidata da un mago della panchina come Julio Velasco, che già aveva sfiorato l’impresa con il sestetto maschile ai giochi di Atlanta nell’ormai lontano 1996.

Oggi è una giornata triste per la pallavolo italiana, costretta a salutare per sempre uno dei suoi simboli. Momento di grande dolore anche per la famiglia, alla quale la Fipav Lazio ha espresso condoglianze e vicinanza con un comunicato diffuso proprio in queste ultime ore.

Mondo dello sport in lutto: addio a una figura simbolo

È morta nella sua Roma Simonetta Avalle, storica allenatrice capace di portare Roma nella massima serie del campionato femminile di volley e di vincere anche una coppa Cev. Il prossimo 21 aprile – il Natale di Roma – avrebbe compiuto 75 anni anni. La morte è sopraggiunta a causa di un arresto cardiaco. Il mondo della pallavolo romana (e italiana) perde così una delle sue figure simbolo.

A darne comunicazione è stata la Fipav Lazio con una nota nella quale “si stringe attorno al fratello Gianni e a tutta la famiglia in questo momento di dolore, porgendo le più sentite condoglianze. Simonetta resterà sempre nel cuore di tutti noi, un esempio indelebile di passione, talento e amore per la pallavolo“.  A Roma la storica allenatrice ha passato la gran parte dei suoi oltre cinquant’anni di carriera pallavolistica.

Dopo la laurea in Lettere e Filosofia ha cominciato ad allenare nella pallavolo, quasi in maniera casuale, portando avanti insieme al fratello Gianni (a sua volta allenatore e poi dirigente del volley italiana) la società di Tor Sapienza, il quartiere che l’ha vista crescere. Unica allenatrice a lavorare nella massima serie dopo Liliana Pizzo a Catania, il punto più alto della sua carriera rimane la vittoria in finale di Coppa Cev contro l’Eczacibasi (nel 1993, in Turchia).

Figura solare, sempre sorridente, dopo la fine dell’esperienza in A1 (nel 2006), Simonetta Avalle è stata attiva nei progetti di settori giovanili – come il VolleyRò e il VolleyFriends – e a lungo è stata selezionatore del Lazio per il Trofeo delle Regioni. Un’esistenza consacrata al volley, grande passione della sua vita, fino all’ultimo momento.

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