Addio improvviso a 28 anni, il mondo dello sport perde un grande campione

L'ultimo addio prematuro ha letteralmente sconvolto i tifosi. L'annuncio è arrivato con un post su Instagram: fan senza parole

Lo sport mondiale saluta la fine della carriera di un atleta che a livello giovanile ha incantato senza però riuscire ad esprimersi del tutto poi nel prosieguo di una vita agonistica che avrebbe potuto certamente dare di più.

Jaheel Hyde
Addio improvviso a 28 anni, il mondo dello sport perde un grande campione (Foto Ansa) – Diregiovani.it

Addio a Jaheel Hyde, che con un post su Instagram ha annunciato il suo ritiro dall’atletica ad appena 28 anni. Si chiude quindi molto prima del previsto la vita sportiva di un atleta che ha collezionato numerosi successi di rilievo soprattutto a livello giovanile. In questo senso il giamaicano ha messo a referto i Campionati Mondiali Giovanili nei 110 metri ostacoli nel 2013, con anche l’oro nella stessa disciplina ai Giochi Olimpici Giovanili dell’anno seguente, vincendo inoltre i 400 metri ostacoli ai Campionati Mondiali Juniores sempre del 2014 per replicare nel 2016.

Cifre importanti quelle della sua carriera giovanile, che però non è riuscito a replicare come ci si sarebbe potuti aspettare tra i ‘grandi’. A livello senior Hyde ha comunque messo in bacheca la medaglia d’oro nei 400 metri ostacoli ai Giochi Panamericani del 2023, oltre a bronzo e argento nel 2018 e 2022 ai Giochi del Commonwealth.

Addio a soli 28 anni, tifosi distrutti: si ritira Jaheel Hyde

Si esaurisce quindi ad appena 28 la carriera di Jaheel Hyde, che al movimento atletico giamaicano avrebbe potuto probabilmente dare ancora di più in termini di risultati.

Hyde
Addio a soli 28 anni, tifosi distrutti: si ritira Jaheel Hyde

Nel post pubblicato sui social il classe 1997 ha ammesso: “Quando ho iniziato a praticare sport, il mio obiettivo era diventare il migliore, raggiungere la vetta e ispirare una generazione di atleti che veniva dopo di me. Ho avuto la fortuna di possedere il talento per eccellere sia nell’atletica che nel calcio, ma il Signore mi ha guidato verso l’atletica, e non mi sono mai voltato indietro”.

E poi ha aggiunto: “Quella strada mi ha portato a vivere esperienze che avrei potuto solo sognare, vincendo innumerevoli medaglie, stabilendo record mondiali da giovane e competendo contro i migliori al mondo”.

Un percorso comunque molto interessante, dal quale per sua stessa ammissione deve ora allontanarsi facendolo con “un cuore pieno di gratitudine”. Hyde si definisce quindi plasmato anche come persona dall’atletica leggera apprendendo “disciplina, perseveranza e il potere della fede”.

Una presa di coscienza importante quella che fa l’ormai ex atleta giamaicano, devastante a livello giovanile, ma leggermente al di sotto di quanto sperato poi nella fase clou di una carriera ormai già arrivata ai titoli di code e che lo ha visto difendere i colori della propria nazionale in ben tre edizioni delle Olimpiadi: 2016, 2020 e 2024.

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