Jannik Sinner si prepara a vivere il suo periodo di ‘pausa forzata’ dopo il patteggiamento con la Wada che ha portato ai tre mesi di sospensione che dovrà scontare per il caso Clostebol. Il numero uno del ranking ATP mette così un punto ad una vicenda che si stava trascinando ormai da tempo e che rischiava di essere deleteria.

Nei giorni scorsi lo stesso campione altoatesino aveva commentato: “Questo caso incombeva su di me ormai da quasi un anno e il processo era ancora in corso, si sarebbe arrivati a una conclusione forse solo a fine anno. Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e mi rendo conto che le rigide regole della Wada rappresentano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada di risolvere questo procedimento sulla base di un accordo 3 mesi di sospensione”.
Il caso, che ha fatto discutere milioni di persone tra tifosi e addetti ai lavori, si esaurisce quindi così con Sinner che dovrà restare a guardare fino al 4 maggio. Tempo quindi di fare anche i conti per capire chi se c’è qualcuno che in questo periodo di assenza potrà spodestarlo dal primato nel ranking ATP.
In questi tre mesi di stop forzato Sinner salterà ben quattro Masters 1000, ma nessuno slam.
Sinner squalificato, come può cambiare la classifica: da Zverev ad Alcaraz
Sinner non ci sarà a Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid, oltre al 500 di Doha. Un vuoto di potere che farà perdere a Jannik ben 1600 punti.

Ad inseguire ci sono quindi Zverev e Alcaraz, rispettivamente secondo e terzo. Il primo ha 3695 punti in meno rispetto a Sinner, mentre lo spagnolo ha una distanza di 4320. Inoltre nel periodo il tedesco dovrà difendere 920 punti, mentre Carlos 1400 totali. Al netto di una potenziale riconferma dei risultati dello scorso anno a Zverev servirà collezionare 2515 punti per l’aggancio in testa mentre ad Alcaraz ne servirebbero 3720.
Si tratta di incastri di risultati molto complessi ma non del tutto impossibile, e solo il campo potrà darci il verdetto. A mettere ulteriore pepe alla sfida ci ha pensato Alcaraz che ha così commentato l’assenza di Sinner: “Ho poco da dire. Che ci sia o no, a noi non cambia nulla. Rimaniamo concentrati su di noi e sui nostri obiettivi. Il numero uno è sempre un traguardo a cui aspiro. Certo, l’assenza di Jannik può aprire opportunità, ma sono concentrato sul mio percorso”.