Non c’è più pace in casa Milan. Risultati e gioco latitano e i tifosi sembrano aver perso la pazienza. Dall’eliminazione in Champions per mano del Feyenoord in poi le cose sono precipitate per la squadra allenata da Sergio Conceiçao.

I rossoneri hanno infatti collezionato ben tre ko di fila in campionato vedendo così allontanarsi inesorabilmente il quarto posto che varrebbe l’accesso alla massima competizione europea per il prossimo anno. Torino, Bologna (nel recupero) e Lazio rappresentano le tre squadre in grado di mandare al tappetto in una manciata di giorni Gimenez e soci.
Sconfitte pesanti sia nella forma che dal punto di vista delle prestazioni, che mettono ulteriormente in discussione lo stesso futuro di Sergio Conceiçao. L’allenatore portoghese, subentrato al connazionale Fonseca, non è riuscito a dare la sterzata sperata alla stagione del Milan, e la vittoria della Supercoppa da sola non può di certo bastare a salvarne l’operato finora.
Servirà qualcosa di più per scongiurare un altro cambio di panchina al Milan. In questo senso una fetta di tifosi, soprattutto sui social, ha persino invocato le dimissioni dell’ex Porto.
Calciomercato Milan, disastro dopo la Lazio: il vero problema dei rossoneri
Rendimento e risultati non convincono e sui social serpeggia tanto dissenso per quanto mostrato in queste uscite dalla squadra di Conceiçao.

Non tutti però puntano il dito esclusivamente sull’allenatore. C’è anche ci come questo utente allarga il discorso di più sulla società:
Prendersela con Conceiçao e chiedere le sue dimissioni vuol dire non aver capito nulla della situazione attuale del Milan.
Il problema principale sono state le scelte scellerate di Gerry Cardinale e Giorgio Furlani, due persone che stanno imparando il mestiere a spese del Milan— DiaVoltaire (@DiaVoltaire) March 3, 2025
Le dimissioni di Conceiçao rappresentano quindi un tasto che non tutti i fan rossoneri andrebbero a toccare. Lo stesso allenatore lusitano nella conferenza stampa post Milan-Lazio ci ha tenuto a precisare di non aver preso in considerazione la cosa, ponendo il focus sul lavoro che dovrà mettere in campo la squadra: “Passo indietro? Quello che mi tocca di più sono i giocatori, vedere la loro faccia, la delusione, con una frustrazione grande. Io sono con loro. Sono qui per difendere i miei giocatori e il mio spogliatoio. Se dovrò lavorare due tre ore in più, lo farò. Siamo in una fase negativa a livello di risultati e di episodi. Continuiamo a lavorare, forte“.