Modello 730 anno 2025, esiste un trucco per pagare meno tasse: respirano gli italiani

Presentando il modello 730/2025 c'è un modo per ridurre la tasse da pagare quest'anno, ecco come metterlo in pratica.

Ci sono dei trucchi – del tutto legali – che permettono di pagare meno tasse grazie al modello 730/2025, da presentare in occasione della dichiarazione dei redditi. Con il modello 730 il contribuente provvede ad indicare i redditi percepiti, le spese detraibili e deducibili in modo da determinare, nel conguaglio fiscale, quanto dovrà versare di tasse al fisco.

Modello 730 soldi
Modello 730 anno 2025, esiste un trucco per pagare meno tasse: respirano gli italiani – Diregiovani.it

Allo stesso tempo però la dichiarazione dei redditi è il modo più efficace per abbassare la tassazione. Un paradosso? Non tanto se teniamo conto di quanto detto in precedenza. Con il sistema delle detrazioni e delle deduzioni d’imposta possiamo agire tanto sulla determinazione dell’imposta lorda quanto sull’abbassamento dell’imposta già calcolata.

Modello 730, il trucco per risparmiare sulle tasse nel 2025

Insomma: sfruttando detrazioni e deduzioni d’imposta possiamo abbattere le tasse dovute al fisco. Attenzione alle scadenze per l’invio delle domande: 30 settembre 2025 per il modello 730 e 31 ottobre 2025 per il modello Redditi. Per pagare meno di tasse ci converrà prestare attenzione alle spese detraibili che abbiamo effettuato nel corso del 2024.

Tra le spese che possono essere portate in detrazione abbiamo ad esempio quelle per le spese sanitarie e l’acquisto di farmaci. Sono detraibili anche le spese per l’affitto, le spese scolastiche e universitarie, le spese funebri. Attenzione anche al limite di reddito riferito alle detrazioni per le spese effettuate per i figli a carico: 4 mila euro fino a 24 anni; 2.840 euro per i figli più grandi.

Dichiarazione dei redditi
Modello 730, il trucco per risparmiare sulle tasse nel 2025 – Diregiovani.it

Un altro “trucco” per pagare meno tasse è quello delle deduzioni fiscali che vanno a ridurre la base imponibile per il calcolo dell’Irpef. Nel 2024 le spese deducibili più significative sono queste:

  • Contributi previdenziali e assistenziali;
  • Assegno periodico corrisposto al coniuge;
  • Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
  • Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
  • Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità (legge 104);
  • Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale.

Un altro metodo per pagare meno tasse è usare il metodo previsionale per il calcolo dell’acconto Irpef, da versare in parte entro il 30 giugno (con l’Ires e la cedolare secca) e in parte entro il 30 novembre. Per calcolare l’acconto Irpef nella precompilata l’Agenzia delle Entrate usa il metodo storico: le somme dovute vengono calcolato in base al saldo versato l’anno precedente.

Il saldo però non sempre corrisponde a quanto guadagnato l’anno successivo. Invece chi fa da sé può ricorrere al metodo previsionale, basato invece su quanto si pensa di incassare. Chi sceglie il metodo previsione deve sapere però che l’Agenzia delle Entrate sanziona chi versa acconti troppo bassi che non raggiungono il 100% dell’imposta dovuta durante l’anno una volta sommati alla rata a saldo.

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