Salmone, se proprio devi mangiarlo devi conoscere questo trucco allora: solo così potrai scegliere il migliore

Che bontà il salmone! La sua qualità però a volte resta un rebus. Ecco il trucco per scegliere il pesce migliore.

Al mondo è uno dei pesci in assoluto più apprezzati e consumati: il salmone. Non tutti però sono a conoscenza del suo impatto ambientale, per nulla trascurabile, specialmente quando proveniente da allevamenti intensivi. Per produrre il salmone d’allevamento si fa largo impiego infatti di mangimi industriali, antibiotici e altre tecniche.

Si tratta insomma di un processo in grado di incidere profondamente – in senso negativo – sul benessere dei pesci. Ma non solo: il modo di produzione del salmone d’allevamento può compromettere anche i delicati equilibri dell’ecosistema marino. Malgrado tutto, il salmone resta apprezzatissimo per i suoi benefici sul piano nutrizionale, oltre che per il sapore.

Lente di ingrandimento salmone sul tagliere
Salmone, se proprio devi mangiarlo devi conoscere questo trucco allora: solo così potrai scegliere il migliore – Diregiovani.it

I consumatori abituali del salmone cercano dunque di puntare su pesci di qualità superiore o prodotti con metodi meno problematici dal punto di vista della sostenibilità ambientale. In che modo però scegliere il salmone migliore? C’è un trucco infallibile per riconoscere un salmone di qualità.

Salmone, il  trucco per scegliere il pesce migliore

Il salmone che troviamo al supermercato o al ristorante è perlopiù di provenienza norvegese. Non è difficile riconoscere il salmone prodotto negli allevamenti della Norvegia: la carne ha un colore rosato pallido con striature di grasso molto visibili. Proprio l‘osservazione delle venature bianche è il trucco per valutare la qualità del salmone.

Se le striature sono esageratamente evidenti vuol dire che il salmone è stato nutrito con cibi ricchi di grassi, un fatto che potrebbe inficiarne consistenza e sapore. Anche se allevato, un salmone di buona qualità deve presentare un buon bilanciamento tra grasso e parte magra della carne. Al tatto poi dovrà risultare compatto, non eccessivamente molle.

Salmone appena pescato
Salmone, il  trucco per scegliere il pesce migliore – Diregiovani.it

E se proprio dobbiamo scegliere un salmone d’allevamento, converrà orientarsi verso il salmone scozzese. Per quale motivo? In genere i salmoni della Scozia sono reputati migliori per via del maggior rigore delle condizioni di allevamento. L’acqua degli allevamenti scozzesi è più pulita e il regime alimentare seguito dal pesce è decisamente più controllato.

Il tutto si traduce in una carne più soda, in un colorito arancione più intenso. Anche il sapore risulta più ricco. Anche in questo caso vale la regola del grasso: meno visibili sono le venature bianche, meglio sarà il pesce a livello qualitativo. Il top della qualità però è il salmone selvaggio dell’Alaska, pescato in mare aperto (non allevato), che dunque può nutrirsi in maniera naturale.

Il salmone selvaggio dell’Alaska, che si nutre di krill, plancton e piccoli pesci, presenta un’intensa colorazione rossa, quasi senza venature bianche. La sua carne è molto più compatta e soda, il sapore maggiormente deciso. Anche per il suo contenuto di Omega 3 batte nettamente il salmone d’allevamento. Purtroppo spesso e volentieri lo troviamo soltanto surgelato.

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