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A caccia dell’antimateria, AMS pronto al lancio

Si tratta del più grande payload scientifico previsto per la Stazione Spaziale Internazionale: AMS è capace di identificare antiparticelle e antinuclei con una precisione di una parte per miliardo.

Il cacciatore dell’antimateria si chiama AMS, ovvero Alpha Magnetic Spectrometer, ed è un gioiello italiano. Si tratta del più grande payload scientifico previsto per la Stazione Spaziale Internazionale: AMS è capace di identificare antiparticelle e antinuclei con una precisione di una parte per miliardo. Inizialmente la missione prevedeva l’utilizzo di un magnete superconduttore, i cui rivelatori sono in grado di riconoscere la tipologia di particelle tramite misure ridondanti di carica, velocità, energia e direzione di moto. Purtroppo, per problemi di carico del materiale refrigerante, si è capito che il magnete non avrebbe potuto lavorare per più di un anno appena. Per questo motivo è stato deciso di utilizzare il magnete permanente, disponibile dalla precedente missione prototipo. AMS verrà portato in orbita il 19 aprile con la penultima missione dello Shuttle, l’STS-134. Una volta agganciato alla ISS, comincerà il suo lavoro di osservazione dell’invisibile. Ma non solo. Ce ne parla Barbara Negri,  responsabile Asi per l’Osservazione dell’Universo.


Nelle news: Messenger in orbita intorno a Mercurio – Un’ultima speranza per il rover Spirit – Nuovi orizzonti per New Horizons  

2018-06-05T17:34:40+02:00