Perché questo sfortunato satellite russo che doveva volare verso Marte è invece tornato indietro fuori controllo, ricadendo sulla Terra in frammenti, in pieno Oceano Pacifico. Il problema vero è l’affollamento dello spazio. I frammenti in orbita, infatti, colpiscono sovente altri oggetti, causando un fenomeno a catena. Si chiama sindrome di Kessler, e potrebbe portare a saturare di detriti tutte le orbite circum-terrestri, fino a permettere ad ogni nuovo satellite lanciato di sopravvivere al massimo 2 mesi, prima di essere colpito e abbattuto da questa foschia tecnologica.
Ce ne parla Claudio Portelli, responsabile Asi detriti spaziali
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