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Giappone, Amazon e balene

ROMA – Importante conquista per gli oppositori alla caccia commerciale dei cetacei: dopo il rapporto “Amazon Unpalatable Profits” di Environmental investigation agency (Eia) ed Humane society International (Hsi), secondo il quale su Amazon Japan sono stati venduti prodotti derivati da specie protette di balene, il sito ha deciso di togliere dalla vendita tutti i prodotti […]

baleneROMA – Importante conquista per gli oppositori alla caccia commerciale dei cetacei: dopo il rapporto “Amazon Unpalatable Profits” di Environmental investigation agency (Eia) ed Humane society International (Hsi), secondo il quale su Amazon Japan sono stati venduti prodotti derivati da specie protette di balene, il sito ha deciso di togliere dalla vendita tutti i prodotti in discussione.
Come tutti sanno, o sapranno adesso, la caccia ai cetacei ed in particolar modo alle balene, è un fenomeno sempre più diffuso nella realtà marina nipponica.
I pareri a tal proposito sono discordanti, c’e’ chi difende le balene e chi la cultura del Sol Levante. La contraddizione giapponese a riguardo si riscontra nella sua forma maggiore di comunicazione: i manga e gli anime.
Prendiamo ad esempio la loro radicata cultura: gli animali rappresentano simboli più o meno venerati nella tradizione.

E non sarà strano quindi trovarne la presenza in alcune, se non quasi tutte, le loro creazioni animate e cartacee. In più di un occasione anche la fauna marina ha dominato le pagine e gli schermi delle case nipponiche, e nella maggior parte dei casi i protagonisti animali hanno rappresentavano figure positive e fondamentali della storia.

Partiamo da un classico dell’animazione giapponese, giunto anni orsono anche in Italia, La Balena Giuseppina. Protagonisti della storia il bambino Choppy e la sua compagna di avventure, la magica balena giuseppina, che vive in un bicchiere d’acqua accanto al comodino del ragazzo e da li lo aiuterà ad affrontare i problemi della crescita fino a che sarà in grado di affrontarli da solo.

BALENA GIUSEPPINA

Più noto è il caso di One Piece: essendo un anime/manga ambientato nel mare è scontato trovare personaggi dalle fattezze marine. Un esempio è Lovoon, appartenente alla specie di balene più grandi esistenti nel mondo di One Piece, prima “adottata” dai Pirati Rumba e in seguito lasciata a Crocus.

one piece

E ancora, Un oceano d’avventure, dove quetsa volta il protagonista è un’orca femmina di nome Tico, che insieme alla bambina Nancy, dovrà trovare e difendere la leggendaria balena luminosa dai cattivi di turno, un associazione criminale che mira ad uccidere il cetaceo per scopi malvagi.

La carrellata di esempi potrebbe andare avanti ancora, noi ci fermiamo qui, con un unico dato certo di tutta questa vicenda: Cetacei 1 – Cacciatori di balene 0

2017-06-08T12:24:05+02:00