
Ne ha dato notizia un comunicato ufficiale di United Launch Alliance (ULA). Il vice presidente di ULA e responsabile delle Mission Operations Jim Sponnik, ha spiegato che nonostante il lancio del satellite GPS sia stato coronato dal successo, è stato riscontrato un calo nella spinta del vettore Delta IV prontamente controbilanciato dalle accensioni prolungate comandate dai sistemi del Delta Criogenic Second Stage (DCSS).
Come da procedura, a seguito di questa anomalia ULA e PWR hanno formato una commissione di esperti il cui lavoro è stato supervisionato da rappresentanti dei clienti della joint venture statunitense e da tecnici provenienti dai settori militare ed industriale. Gli esperti hanno stabilito che una perdita di propellente deve essersi verificata in una zona specifica all’interno della camera di spinta e che questa perdita doveva essersi prodotta durante la prima sequenza di avviamento del propulsore RL-10B-2 di cui è dotato il secondo stadio del Delta IV. Benché il lavoro della commissione non sia ancora terminato, ULA è certa che le eventuali implicazioni derivate dall’anomalia riscontrata nel lancio del GPS IIF-3 sono state pienamente affrontate e mitigate spianando la strada alla terza missione dell’X-37B.