Oltre a Parmitano è stata selezionata anche un’astronauta italiana per andare nello spazio. E’ Samantha Cristoforetti. A spiegare qual è il ruolo dei nostri astronauti è il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese
Si chiama Elysium Planitia. E’ lì sotto che la navicella Mars Reconnaisance Orbiter ha scoperto un sistema di canali vasto più di mille chilometri. Che sul pianeta rosso ci fosse l’acqua lo aveva già svelato Curiosity, ma ora esiste una mappa precisa, e tridimensionale, del fitto sistema di canali alluvionali che irroravano quello che è oggi il sottosuolo marziano. Probabilmente esisteva un serbatoio profondo di acque sotterranee, le quali avrebbero eroso il suolo in seguito all’attività tettonica e vulcanica di Marte. Naturalmente ora i canali sono prosciugati, ma questa scoperta è fondamentale per ricostruire l’attività idrologica e la geologia del pianeta, e capire come sia diventato arido e freddo come lo conosciamo oggi.
L’anidride carbonica influenza in maniera determinante il nostro clima e l’effetto serra. Le prove arrivano da lontano:risalgono a 20.000 anni fa. Lo hanno scoperto gli scienziati di un’équipe europea con un pezzetto d’Italia, quello dell’istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche di Venezia. Analizzando 5 carote di ghiaccio dell’Antartide hanno rilevato che al termine dell’ultima era glaciale CO2 e temperatura aumentarono contemporaneamente. Questo significa che l’anidride carbonica non solo ha un ruolo essenziale nel riscaldamento del pianeta, ma potrebbe addirittura scatenarlo. Questo risultato permette di capire, analizzare e prevedere l’influenza della CO2 sul nostro clima.
LE MISURE DELL’UNIVERSO SONO SEMPRE PIU’ DEFINITE
La Grande nube di Magellano dista da noi 162.000 anni luce. Si sapeva già che l’ordine di grandezza della distanza della seconda galassia più vicina alla nostra fosse questo, ma la misurazione non è mai stata così precisa prima d’ora. Il livello di incertezza è pari ad appena il 2%. La scoperta a cui è arrivato un gruppo internazionale di scienziati, tra cui due italiani associati all’Inaf, ha fornito il dato con enorme precisione, e questo permette di guardare con occhi tutti nuovi alle distanze cosmiche. Conoscere con quanta più esattezza possibile il valore della distanza dalla Grande nube di Magellano, significa ridurre sensibilmente l’errore sulla distanza di oggetti celesti molto lontani e, quindi, riuscire a stimare più accuratamente, tramite la costante di Hubble, la velocità di espansione e l’età dell’universo.
UNA MOLECOLA ESTRATTA DAI MOLLUSCHI COMBATTE IL CANCRO
E’ la trabectedina ed è efficace nel trattamento di sarcomi e tumori dell’ovaio. E’ lei ad essere in grado a legarsi al Dna interferendo con la profilerazione della cellula tumorale fino a ucciderla. Ma questo si sapeva già. La scoperta è che può anche uccidere anche le cellule corrotte, i macrofagi associati al tumore, e i loro precursori, i monociti. Si tratta di ‘falsi amici’, che prima sorvegliano l’organismo e poi contribuiscono a disseminare il cancro. Ma l’azione della trabectedina ferma tutto. La nuova funzione del farmaco di origine marina, già approvato come anti-tumorale, è stato scoperta da un team di ricercatori italiani.
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