Luca Parmitano, siciliano di Paternò, sposato con due figlie, abiterà la casa orbitante dello spazio per 166 giorni, stabilendo un record di permanenza di un italiano nello spazio (il suo predecessore in una missione di lunga durata, Paolo Nespoli, vi restò per 157 giorni). E’ il quarto italiano ad andare sulla stazione orbitante, dopo Guidoni, Vittori e Nespoli. Ma avrà altri oneri alcuni decisamente nuovi per il nostro paese: sarà infatti il primo italiano ad effettuare attività extraveicolari (EVA) le famose passeggiate spaziali. Attività nella quale sarà impegnato in due occasioni. Sarà co-pilota, emulando così Roberto Vittori, che fu il primo astronauta dell’ESA ad ottenere la qualifica di Comandante della Soyuz. Svolgerà diversi esperimenti a bordo: sono infatti una quarantina gli esperimenti che vedranno impegnati i partecipanti a questa missione e gli astronauti ora sulla Stazione Spaziale. Ma non ci saranno solo gli esperimenti, vi saranno anche le attività di gestione, controllo e supporto. Ad esempio il supporto alle attività con il braccio robotico per l’aggancio dell’HTV giapponese, piuttosto che coadiuvare le operazioni di aggancio e sgancio della navetta Dragon, o dell’ATV dell’ESA, Albert Einstein. Insomma saranno sei mesi piuttosto impegnativi, ma non mancheranno i momenti di relax, come all’epoca del web 2.0 e di twitter ci hanno insegnato gli astronauti della ISS. Luca Parmitano ha annunciato che suonerà la chitarra guardando la terra, è facile che trovi il blues giusto.