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Scoperto un nuovo triangolo delle Bermuda sull’entroterra messicano

I messicani l’hanno ribattezzata la “zona del silenzio”. Qui ogni cosa è muta, silenziosa. Telefonini, bussole e radio smettono di funzionare.
I messicani l’hanno ribattezzata la “zona del silenzio”. Ci troviamo nel cuore dell’altopiano desertico messicano settentrionale, al confine fra gli stati messicani del Durango, Coahuila e Chihiuahua, in un’area desertica, contraddistinta da vegetazione xerofila e arbustiva spinosa, estesa per oltre 50 km quadrati, alla medesima latitudine del “triangolo delle Bermuda”. Qui ogni cosa è muta, silenziosa. Telefonini, bussole e radio smettono di funzionare. Per non parlare dei tanti avvistamenti ufo, ma soprattutto della caduta di tanti satelliti artificiali e sonde, che sembrano concentrarsi proprio su questo angolo sperduto del deserto messicano. A farne le spese, per primi, sono stati i piloti dell’aviazione militare messicana, che sorvolando l’area per operazioni di addestramento, hanno dovuto affrontare strane anomalie elettromagnetiche che hanno costretto gli stessi ad atterraggi d’emergenza nelle aree limitrofe o nei vicini aeroporti del Messico settentrionale. Molti piloti civili che hanno sorvolato la “zona del silenzio” hanno osservato improvvise interruzioni dei ponti radio ed altre curiose anomalie, concentrate proprio in questa parte del Messico.


Ma l’evento più significativo, che fece accrescere la fama internazionale alla “zona del silenzio” (al di là del confine messicano), risale al 1968, nel cuore della “guerra fredda”, quando gli Stati Uniti sperimentarono un nuovo missile di nome“Athena“. Il missile, partito dallo Utah, sarebbe dovuto atterrare in una base missilistica del New Mexico, secondo i precisi calcoli degli ingegneri statunitensi. Ma durante quel test qualcosa andò storto. Il missile, infatti, invece di atterrare sul territorio statunitense, come da previsione, varco per centinaia di chilometri il confine settentrionale messicano, andandosi a schiantare nella “zona del silenzio”, dove vi lascio una gigantesca voragine in pieno deserto. Nessuno dei tecnici americani seppe dare una spiegazione razionale all’accaduto. La stessa NASA rimase stupita dal comportamento del missile, parlando di un evento imprevedibile, lasciando chiaramente intendere che il fallimento del test era da attribuire a strane anomalie sconosciute che andarono ad interagire con il vettore.


Ma le stranezza di questo insolito “triangolo delle bermude” messicano non finiscono qui. I contadini e gli allevatori messicani, che vivono ai margini dell’area desertica, riferiscono di comportamenti strani anche da parte degli animali selvatici, molti dei quali sembrano andare a morire proprio in questo luogo, come se fosse una sorta di cimitero per gli stessi. Sono molti gli allevatori che tengono lontani i propri greggi dalla “zona del silenzio”. Magari c’è chi lo fa per scaramanzia, altri per brutte esperienze dirette vissute in prima persona. Secondo le indagini di alcuni giornalisti messicani, dentro la “zona del silenzio” sarebbero spariti interi greggi. Le carcasse di diversi capi di bestiame furono trovate sepolte, al di sotto della superficie desertica, in condizioni tutt’altro che naturali. Sui singoli fenomeni sono state presentate diverse teorie, da quella dell’immancabile base ufo sulla Terra a distorsioni del campo magnetico terrestre, localizzate alla medesima latitudine del “triangolo delle Bermuda”. Ma di certo ancora non c’è niente. Si sa solo che molti di questi fenomeni bizzarri tuttora sono oggetto di studio da parte di vari team di scienziati. Magari un giorno tali studi riusciranno ad indicarci una risposta razionale a tutte queste stranezze. [fonte: meteoweb]

2018-06-05T17:30:28+02:00