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Sensazionale scoperta: il “Mondo perduto” esiste davvero

Il sistema di grotte è stato scoperto nella provincia di Chongqing Cina da un gruppo di speleologi e fotografi. Guarda la FOTOGALLERY e i VIDEO

Gli esploratori hanno catturato immagini di un’area di circa 51mila metri quadrati che dispone di una propria vegetazione e propri corsi d’acqua. Come anche di proprie nuvole, pioggia e banchi di nebbia. Probabilmente le caverne erano state utilizzate in passato come miniere di nitrati, ma solo nelle aree più vicine all’ingresso. L’ingresso della grotta si trova lungo una parete di un monte coperto da una vegetazione fittissima, poco distante dal villaggio rurale di Ranjiagou (Cina)


Erano stupiti di scoprire l’ingresso nascosto della grotta Wang Er Dong e sono stati storditi quando sono riusciti a salire dentro per vedere uno spazio così grande. Il fotografo e speleologo Robbie Shone, il primo a scoprirla dichiara: "Tutti i corridoi principali erano in profondità e non avevano mai visto la luce prima. E’ sempre molto speciale, sapendo che tu sei il primo a mettere piede in una caverna o da qualche parte dove nessuno era stato in precedenza, non sapendo quello che si potrebbe trovare e scoprire".


Continua Shone: "Non avevo mai visto niente di simile all’interno di una grotta". Nuvole e nebbia si bloccano nella metà inferiore della grotta, dove vengono intrappolate a 250m dal suolo. Il sistema di grotte scoperte non è l’unico con le nubi all’interno. La rete, che comprende ‘Cloud Ladder Hall‘ misura circa 51.000 metri quadrati, e ci sono fiumi e vegetazione in alcune delle sue enormi caverne; ecco il perché della formazione delle nubi.


  



La maggior parte delle grotte sono accessibili dopo lunghe traversate all’interno di cunicoli, alcune richiedono una lunga nuotata in profondità.









2018-06-05T17:29:37+02:00