hamburger menu

MUSA, il museo subacqueo: opere d’arte esposte in fondo al mare

ROMA – Al largo della costa di Isla de Mujeres, in Messico, c’è un mondo nascosto, sepolto a 8 metri sotto le onde dell’oceano. Il Museo subacqueo di Cancun, noto anche come MUSA, è una collezione di sculture deliberatamente poste sul fondo dell’oceano dall’artista inglese Jason deCaires Taylor. Ciascuna delle 460 statue in mostra è […]

ROMA – Al largo della costa di Isla de Mujeres, in Messico, c’è un mondo nascosto, sepolto a 8 metri sotto le onde dell’oceano.
Il Museo subacqueo di Cancun, noto anche come MUSA, è una collezione di sculture deliberatamente poste sul fondo dell’oceano dall’artista inglese Jason deCaires Taylor.
Ciascuna delle 460 statue in mostra è costituita da cemento marino a PH neutro, studiato per incoraggiare le piante marine a crescere e ad attrarre i pesci nella regione, mentre il museo è stato istuito per attirare turisti lontano dalle vicine barriere coralline.
Infatti, circa 300.000 persone visitano la zona ogni anno, ma i gruppi di snorkeling, soprattutto individui poco esperti, possono causare danni alla vita marina, per esempio colpendo involontariamente i coralli.

musa museo subacqueo messico

Per questo motivo deCaires Taylor si è avvicinato all’idea di sommergere delle statue a grandezza naturale nelle profondità marine, al fine di creare una barriera corallina artificiale in cui la vita marina e i pesci possano vivere e riprodursi.

musa museo subacqueo messico

L’artista ha collaborato con Jaime Gonzalez, direttore del West Coast National Park,e Roberto Diaz, Presidente dell’Associazione Nautica di Cancun e Isla Mujeres, per creare l’attrazione.

musa museo subacqueo messico

Circa 400 delle sculture sono state sommerse nel 2010 e 50 nuove statue sono state aggiunte nel mese di agosto 2012.
L’ intera esposizione è nota come Silent Evolution.

musa museo subacqueo messico

Alcuni coralli, compreso il corallo di fuoco, sono stati piantati sopra e vicino alle sculture iniziali per favorirne la crescita.
Le statue stesse così, si sono naturalmente ricoprite di corallo nel corso del tempo.

I progettisti hanno raccolto il corallo da frammenti danneggiati in seguito a tempeste tropicali.
La barriera corallina artificiale cambia nel tempo dando ai turisti un look diverso ogni volta che viene visitata.

musa museo subacqueo messico

La maggior parte delle statue forma un “occhio”, progettato in modo tale da controllare e disperdere le correnti nella zona, riducendo il rischio di tempeste tropicali causate da queste correnti.
Altre specie di pesci, compreso i pesci angelo, hanno inoltre ripopolato la zona.

musa museo subacqueo messico

Molte delle statue sono state fatte per assomigliare ai membri della comunità locale di Isla Mujeres, mentre altre sono state progettate appositamente per la mostra.
Tra queste, la scultura di un uomo con la testa sepolta nella sabbia, chiamata The Banker (il banchiere).

musa museo subacqueo messico

Nell’agosto 2012, deCaires Taylor ha immerso altre cinque nuove opere per accompagnare il “banchiere”, come la scultura di una Volkswagen, il cui design è stato utilizzato per far vivere la vita marina negli anfratti della vettura.

musa museo subacqueo messico

La scultura pesa otto tonnellate e contiene in particolare spazi interni per aragoste e crostacei.

Un’altra opera si chiama The Dream Collector, un’archivio subacqueo dei sogni perduti custodito e protetto da un cancelliere. Le bottiglie visualizzate sugli scaffali contengono ciascuna il proprio messaggio di “paura, speranza, perdita o appartenenza”.

Il team prevede di immergere più sculture entro quest’ anno.

2017-05-08T18:14:21+02:00