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NASA: ecco come l’uomo andrà su Marte nel 2030

ROMA – La scorsa settimana la NASA ha annunciato al mondo il progetto per portare l’uomo sul Pianeta Rosso. E ora, in un video, ha svelato le tecnologie e gli sviluppi che renderanno possibile una missione umana su Marte nel 2030. Gli igegneri della NASA sono già al lavoro per costruire i componenti effettivi necessari. […]

missioni umane marte radiazioni nasaROMA – La scorsa settimana la NASA ha annunciato al mondo il progetto per portare l’uomo sul Pianeta Rosso.
E ora, in un video, ha svelato le tecnologie e gli sviluppi che renderanno possibile una missione umana su Marte nel 2030.
Gli igegneri della NASA sono già al lavoro per costruire i componenti effettivi necessari.
I razzi, i sistemi abitati e altre infrastrutture per la missione sono in costruzione ed è già in programma il primo volo di prova dello Space Launch System (SLS), il razzo più potente mai concepito.

L’enorme potenza di sollevamento dello SLS, fino a 130 tonnellate, permetterà di portare i componenti e i combustibili necessari per un viaggio di nove mesi su Marte.
Il razzo sarà accompagnato da altri veicoli che porteranno il cargo spaziale senza equipaggio.
Alcuni di questi potrebbero essere alimentati con mezzi innovativi come il Solar Electric Propulsion (SEP), una tecnologia emergente che si basa sulla propulsione ionica.
Il sistema SLS sarà testato nel 2017.

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Nel frattempo, i veicoli avanzati come la navicella Orion si occuperanno di traghettare l’equipaggio nello Spazio.
Il 4 dicembre di quest’anno, Orion partirà per la sua prima missione, completando due orbite della Terra senza equipaggio prima di tornare a casa.

La missione è importante in quanto la capsula sarà innalzata ad un’ altitudine di 5.800 km, oltre 13 volte superiore a quella dell’orbita della ISS.
Questo darà una velocità molto elevata di rientro di circa 32000 km orari, la più veloce fin dai tempi della missione Apollo.

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Lo scopo è quello di testare le capacità di rientro della navicella, in quanto dovrà essere in grado di gestire queste velocità quando farà tornate un equipaggio da una missione Marte.

Il prossimo passo è lo spazio profondo, dove la NASA invierà una missione robotica per catturare e reindirizzare un asteroide in orbita intorno alla Luna.
Gli astronauti a bordo della navicella Orion esploreranno l’asteroide nel 2020 e ritorneranno sulla Terra con i campioni.
(LEGGI ANCHE: NASA, ECCO COME SI CATTURA UN ASTEROIDE)

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Questa esperienza di volo spaziale umano oltre l’orbita terrestre aiuterà a testare i nuovi sistemi della Nasa, come la Solar Electric Propulsion, che saranno utilizzati per le missioni umane su Marte.

L’asteroide sarà usato come stazione di avamposto sulla strada per Marte.

2017-05-08T18:11:03+02:00