– L’universo e’ piu’ vecchio del previsto, il satellite Planck conferma la teoria del Big Bang
– Planck switch-off: terminata la missione del satellite Esa
– Planck, addio allo ‘Stachanov dello spazio’
– 2013, un anno nello spazio con Diregiovani – Da Parmitano a Higgs ma anche Materia Oscura, Ison e Cina
CURIOSITA’ Il satellite Planck, lanciato nello spazio il 14.05.2009 in combinazione con Herschel, è la missione ESA di terza generazione completamente dedicata allo studio del fondo cosmico di microonde, segnale originato circa 13 miliardi di anni fa. Planck ha l’obbiettivo di determinarne la geometria, il contenuto, l’evoluzione e di studiare la fase di espansione parossistica dell’universo, detta “inflazione”, che lo ha portato a dilatarsi in una frazione di secondo a dimensioni paragonabili a quelle attuali e di gettare luce sulla misteriosa materia oscura e energia oscura di cui in gran parte è formato. Il contributo INAF italiano è costituito da uno dei due strumenti, denominato LFI (Low Frequency Instrument), dal Data Processing Center (DPC), finanziato da ASI, e dalle attività teoriche necessarie per l’analisi e l’interpretazione dei dati. |
Dal magnetismo alla polvere. Ma cosa c’entrano i grani di polvere con la luce polarizzata? E questa con il campo magnetico della galassia? Per capirlo, partiamo dalla polarizzazione. Così come l’intensità e il colore d’un raggio di luce dipendono dall’ampiezza e dalla frequenza delle onde che lo formano, anche la polarizzazione è una caratteristica della radiazione elettromagnetica: in particolare, descrive l’orientamento del campo lungo il quale le onde oscillano mentre si propagano. Se le onde sono tante, questi campi, di norma, sono orientati indistintamente in tutte le direzioni. In alcune circostanze, però, le oscillazioni tendono a preferire un orientamento particolare: in questi casi diciamo che la luce è “polarizzata”.
– Big Bang, c’è la traccia delle onde primordiali: così l’Universo cominciò