HD 162826 è una stella che quasi certamente si è formata dalla stessa nube di polvere e gas da cui si è formato il Sole. Trovarla aiuterà gli scienziati a capire come e quando si è evoluto il Sistema solare, e forse, anche a comprendere come sia stata possibile la nascita della vita. La scoperta sarà pubblicata nella rivista The Astrophysical Journal, a giugno.
“Vogliamo sapere dove siamo nati”, afferma Ramirez. “Se riusciamo a capire in quale parte della galassia si sia formato il Sole, saremo in grado di vincolare le condizioni nel Sistema Solare primordiale, e questo potrebbe aiutarci a capire perché siamo qui.” L’astronomo sostiene che dove è presente una stella simile o uguale al nostro Sole, è possibile che vi siano altri pianeti che ospitano la vita per come la conosciamo, anche se da “uomo di scienza” sostiene che le possibilità siano piccole, ma non pari a zero.
HD 162826 non è visibile ad occhio nudo, ma può essere visto con un binocolo a bassa potenza vicino alla stella Vega nel cielo notturno.
Per ora però aver trovato HD 162826 significa soprattutto aver messo a punto un metodo per la ricerca di altri potenziali fratelli solari, a partire da dati come quelli che saranno acquisiti dalla missione Gaia, e quindi ampliare i dati disponibili per la comprensione della nascita del Sistema solare e dell’evoluzione della vita. Gaia fornirà le distanze accurate e moti propri, per un miliardo di stelle, permettendo agli astronomi di scovare i fratelli solari fino al centro della nostra galassia. “Il numero di stelle che possiamo studiare aumenterà di un fattore pari a 10.000″, conclude Ramirez.