ROMA – Per noi abitanti del Vecchio Continente, l’Australia è un Paese pieno di fascino e di mistero.
La fauna locale in particolare ha sempre incuriosito i milioni di turisti che ogni giorno visitano quelle terre.
Tralasciando i canguri, un altro dei suoi simboli internazionali è rappresentato dal koala.
Il “piccolo orso”, è un mammifero marsupiale facilmente riconoscibile per le sue fattezze: orecchie pelose, plliccia grigiastra, zampe tozze e naso grande e schiacciato.
Ma oltre l’aspetto esteriore, una delle sue caratteristiche principali è quella di passare la maggior parte della vita abbracciato agli alberi di eucalipto.
Quella posa carina, in realtà, svolge un ruolo fondamentale nella sopravvivenza dei koala.
Una ricerca condotta dall’Università di Melbourne ha mostrato che avvolgendo i loro corpi rotondi ai tronchi d’albero freschi, i koala riescono ad evitare il surriscaldamento durante le estati lunghe e calde.
I ricercatori hanno utilizzato collari radio per monitorare i movimenti dei koala.
Durante l’estate, si sono seduti nella parte più fresca degli alberi e tendevano ad abbracciarne il tronco.
Secondo i ricercatori, il corpo dei koala è coperto da pelo sottile che probabilmente aiuta gli animali a mantenere la pelle a stretto contatto con la corteccia degli alberi.
Nei giorni caldi, i koala mirano a raffreddare gli organi vitali, perdendo calore attraverso il petto e le aree inguinali.
Si pensa che questo permetta loro di trasferire il calore lontano dal loro corpo, senza il pericolo di disidratazione.
