IL RUOLO DELL’ITALIA – La missione dell”Agenzia spaziale europea (Esa) ha anche un cuore italiano. La partecipazione del nostro Paese e” avvenuta tramite il ruolo centrale dell”Agenzia spaziale italiana (Asi) e ha visto impegnate le aziende del gruppo Finmeccanica (Finmeccanica Selex ES, Telespazio e Thales Alenia Space), sia nella parte di progettazione ed esecuzione del lungo viaggio verso la cometa, sia per quanto riguarda l”ideazione di progetti di ricerca. Inoltre, e” stata l”Italia a realizzare diversi strumenti fondamentali per la riuscita della missione.
GLI STRUMENTI SCIENTIFICI DELLA SONDA – A bordo dell”orbiter tre strumenti su undici sono Made in Italy. Sotto la guida di Finmeccanica Selex ES sono stati realizzati Virtis e Giada. Di responsabilita” italiana anche la Wide Angle Camera (Wac)dello strumento Osiris. Virtis, acronimo di Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer, e” stato realizzato sotto la supervisione di Fabrizio Capaccioni dell”Iaps (Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, fa parte dell”Istituto Nazionale di Astofisica) e combina 3 canali di osservazione in un unico strumento, due dei quali saranno utilizzati nella ricostruzione della mappa spettrale del nucleo.
I dati ottenuti, combinati con i dati acquisiti da altri strumenti, saranno utilizzati per selezionare la zona sulla quale far posare il lander Philae, il cui atterraggio e” previsto per novembre. Lo strumento Giada, Grain Impact Analyser and Dust Accumulator, di cui e” principal investigator Alessandra Rotundi, dell”Universita” degli Studi di Napoli ”Parthenope", e” uno strumento in grado di analizzare le polveri e i piccoli grani di materiale presenti nella chioma della cometa misurandone le proprieta” fisiche e dinamiche, tra cui la dimensione, il rapporto tra materiale granuloso e quello gassoso, la velocita” delle particelle. La Wac, realizzata sotto la supervisione scientifica di Cesare Barbieri dell”Universita” di Padova, e” lo strumento principale della missione Rosetta per la raccolta delle immagini della cometa. E” progettato per lo studio accurato delle emissioni gassose della cometa sia nel visibile che nella banda UV.
L’ORBITER – Di fabbricazione Finmeccanica-Selex ES anche la preziosa navigation camera, che ha fornito le prime immagini della cometa, svelandone la forma, e il piu” esteso sistema di pannelli solari mai realizzato per una missione Esa (60 mq). Di stessa marca l”autonomous star tracker (STR) che, garantendo il corretto controllo d”assetto della sonda, ha contribuito al successo dell”operazione di riaccensione lo scorso 20 Gennaio.
IL LANDER – A bordo di Philae, il lander che atterrera” sulla cometa, parlano italiano il ”trapano” Sample Drill&Distribution (SD2) e il sottosistema dei pannelli solari, realizzati entrambi da Finmeccanica- Selex ES. Philae e” stato progettato e realizzato da Asi, Dlr e Cnes.
TELESPAZIO – Telespazio e” stata coinvolta in tutte le fasi della missione: dai primi scenari virtuali con il simulatore fino al momento, molto piu” concreto, del contatto con la cometa. Attraverso la controllata Telespazio VEGA Deutschland ha sviluppato infatti il simulatore per il Rosetta Orbiter e ha guidato la campagna di simulazione e formazione del Flight Control Team in tutte le fasi della missione. La societa” ha inoltre sviluppato il Mission Control System e il Mission Planning System, e suo personale fa parte dei team di Flight Control e Flight Dynamics di Rosetta. Infine, la societa” supporta le operazioni legate alla missione di Philae.
THALES ALENIA SPACE – La missione Rosetta consolida la presenza e l”esperienza di Thales Alenia Space nella realizzazione di satelliti scientifici. L”azienda, joint venture tra Thales 67% e Finmeccanica 33%, ha preso parte alla missione Rosetta in qualita” di contraente principale per conto della capocommessa Airbus Defence and Space (prima Astrium) per le attivita’ di assemblaggio, integrazione e prove del satellite, per le quali ha provveduto anche alla definizione ed all’approvvigionamento delle attrezzature meccaniche ed elettriche di supporto a Terra, Mgse (Mechanical Ground Support Equipment) ed Egse (Electrical Ground Support Equipment). Rosetta e’ una missione dagli aspetti particolarmente complessi, primo fra tutti la sua lunga durata, che rendono qualificante il lavoro a livello sistemistico, di integrazione e verifica. Oltre al ruolo durante la campagna di lancio della sonda, Thales Alenia Space ha realizzato lo speciale trasponditore digitale di bordo del satellite, operante in banda S e X, essenziale per il collegamento tra la sonda e la Terra. Il Deep Space Transponder, infatti, e” un apparato estremamente innovativo e costituisce di la piattaforma di riferimento per le missioni interplanetarie. Di particolare rilevanza e” stata la verifica delle funzionalita” operative autonome di cui e” dotata la sonda in quanto, a causa delle notevole distanza da Terra, i segnali radio impiegano oltre 20 minuti per raggiungerla e altrettanti per arrivare al centro di controllo Esa di Darmstadt (Germania). [Dire]
Ancora poche ore e Rosetta, la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) arriverà a soli 100 chilometri di distanza. E mentre le immagini della camera OSIRIS si fanno sempre più dettagliate, VIRTIS, il Visible Infrared and Thermal Imaging Spectrometer ha iniziato a misurare la temperatura del corpo ghiacciato, con risultati sorprendenti: la superficie sembra essere troppo calda per essere costituita da ghiaccio esposto, e sembra invece ricoperta di un materiale scuro e polveroso. Le osservazioni sono state realizzate tra il 13 e il 21 di Luglio, quando Rosetta si trovava a circa 10.000 Km dalla cometa.
PROGRAMMA della GIORNATA
09:30 Doors open at ESOC H-building (1st floor)
10:00 Welcome, by Thomas Reiter, ESA’s Director of Human Spaceflight and Mission Operations and Head of the European Space Operations Centre, ESOC
10:05–10:45 Addresses by:
– ESA Director General Jean-Jacques Dordain
– Parliamentary State Secretary Brigitte Zypries, Air and Space Coordinator for the German Federal Government (BMWE)
– Johann-Dietrich Wörner, Chairman of the DLR German Aerospace Center
– Jean-Yves Le Gall, President of the French space agency, CNES
– Roberto Battiston, President of the Italian space agency, ASI (TBC)
– Alvaro Giménez, ESA’s Director of Science and Robotic Exploration
10:45–11:25 First scientific findings and images from Rosetta’s approach:
– Matt Taylor, ESA Rosetta mission scientist
– Holger Sierks, MPS Göttingen, Germany (PI, OSIRIS instrument)
– Samuel Gulkis, NASA JPL, Pasadena, USA (PI, MIRO instrument)
– Fabrizio Capaccioni, INAF-IAPS, Rome, Italy (PI, VIRTIS instrument)
11:25–12:00 Mission operations and expected arrival at the comet
– Paolo Ferri, Head of Mission Operations Dept., ESA, Darmstadt
– Andrea Accomazzo, ESA Rosetta Flight Director
– Sylvain Lodiot, ESA Rosetta Spacecraft Operations Manager
– Frank Budnik, ESA Rosetta Flight Dynamics expert
12:00 Lunch
13:00 Press briefing at the new Media Centre, ESOC H building, (Ground floor)
– Moderated interactive session with Rosetta scientists and mission experts to set the scene for upcoming science operations and preparations for the landing
– Presentation of the latest high-resolution image of the comet
14:30 Q & A for media representatives
15:00 End of event, Media Centre closes
CURIOSITA’ |
Nel 1986 la sonda Giotto arrivò a 560 chilometri dalla cometa Halley, incrociando velocemente la sua coda ad oltre 20 chilometri al secondo. Rosetta, invece, arriverà per restare” |
IL RUOLO DELL’ITALIA – La partecipazione italiana alla missione consiste in tre strumenti scientifici a bordo dell’orbiter: Virtis (Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer) sotto la responsabilità scientifica dell’Iaps (Inaf Roma), Giada (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) sotto la responsabilità scientifica dell’Università Parthenope di Napoli, e la Wac (Wide Angle Camera) di Osiris (Optical Spectroscopic and Infrared Remote Imaging System) sotto la responsabilità scientifica dell’Università di Padova. A bordo del lander, è italiano il sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni SD2 (Sampler Drill & Distribution), sotto la responsabilità scientifica del Politecnico di Milano, ed il sottosistema dei pannelli solari.
IL PRESIDENTE DELL’ASI – "L’appuntamento di domani sarà un momento particolamente importante per la storia dell’esplorazione dell’Universo, ci aspettiamo molte informazioni sulla formazione del nostra sistema solare- commenta Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi)-. La sonda Rosetta rappresenta uno dei molti fronti di impegno per l’Asi in campo internazionale ed europeo".
LA STORIA DELLA MISSIONE – Lanciata il 2 marzo 2004 da Kourou, nella Guyana Francese, Rosetta ha percorso finora più di 6.000 milioni di kilometri. Nel suo percorso si contano diversi incontri: la sonda ha sfruttato l’effetto ‘fionda gravitazionale’ (gravity assist) una volta attorno a Marte e tre volte attorno alla Terra; ha avuto incontri ravvicinati (fly-by) con gli asteroidi ‘Steins’ nel 2008 e ‘Lutetia’ nel 2010. Il suo percorso è poi proseguito in stato di ibernazione: per la parte più lontana dal Sole, quando ha viaggiato verso l’orbita di Giove dove i suoi pannelli solari non potevano garantire sufficiente energia per gli strumenti ed apparati di bordo, Rosetta è stata messa in profondo letargo per 31 mesi. Si è poi svegliata automaticamente, comandata da un suo orologio interno e senza segnali provenienti dalla Terra, il 20 gennaio scorso. Dopo il risveglio, Rosetta ha proseguito l’avventura alla volta della tappa finale e principale del suo epico viaggio: la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, che raggiungerà domani e scorterà nel suo avvicinamento al Sole fino alla fine del 2015, con l’obiettivo di effettuare una serie di indagini dettagliate sulle caratteristiche della cometa e sulla superficie della quale atterrerà il lander Philea, trasportato da Rosetta. [Dire]
Rosetta è una missione dell’ESA con contributi dei suoi stati membri e della NASA. Il lander Philae è stato sviluppato da un consorzio internazionale a guida di DLR, MPS, CNES e ASI. La partecipazione italiana alla missione consiste in tre strumenti scientifici a bordo dell’orbiter: VIRTIS (Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer) sotto la responsabilità scientifica dell’INAF-IAPS, GIADA (Grain Impact Analyser and Dust Accumulator) sotto la responsabilità scientifica dell’Università Parthenope di Napoli, e la WAC (Wide Angle Camera) di OSIRIS (Optical Spectroscopic and Infrared Remote Imaging System) sotto la responsabilità scientifica dell’Università di Padova. A bordo del lander, è italiano il sistema di acquisizione e distribuzione dei campioni SD2 (Sampler Drill & Distribution), sotto la responsabilità scientifica del Politecnico di Milano, e il sottosistema dei pannelli solari. [ASI]
Source SPACE.com: All about our solar system, outer space and exploration
– ROSETTA: DETTAGLIO OBITER
– ROSETTA: DETTAGLIO LANDER
– LA SCHEDA TECNICA DELLA MISSIONE
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