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Halloween, 5 storie misteriose per gli amanti dell’horror

ROMA – Con Halloween alle porte, si è alla ricerca di storie spaventose. Ma a volte non serve guardare un film per perdere il sonno. La maggior parte delle pellicole dell’horror trae spunto da miti e leggende metropolitane tramandate da generazioni. Le storie di fantasmi e creature misteriose hanno origini molto antiche, ma anche i […]

ROMA – Con Halloween alle porte, si è alla ricerca di storie spaventose.
Ma a volte non serve guardare un film per perdere il sonno.
La maggior parte delle pellicole dell’horror trae spunto da miti e leggende metropolitane tramandate da generazioni.
Le storie di fantasmi e creature misteriose hanno origini molto antiche, ma anche i tempi moderni hanno i loro incubi.
E come si suol dire, ogni leggenda nasconde la sua verità….
Per gli amanti dell’horror, ma non solo, ecco 5 delle storie più inquietanti dell’ultimo secolo.

I BAMBINI DAGLI OCCHI NERI
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I bambini dagli occhi neri si ritengono creature paranormali con le sembianze di giovani di età compresa tra i 6 e 16 anni.
Le loro caratteristiche principali sono la pelle molto chiara, pallida come la Luna, e gli occhi totalmente neri, privi di iride e cornea bianca, come se “non avessero un’anima”.
Il primo avvistamento risale al 1982, ma il più famoso è quello di Brian Bethel, che ha riportato nel 1998 di aver visto “quei dannati ragazzi con gli occhi neri” in Abilene, Texas.
Anche se molte delle storie sono vaghe, aneddotiche, anonime ed estremamente simile, questo non ha fermato la diffusione della loro leggenda.
Secondo i racconti, questi bambini fantasma bussano alle porte o alle finestre delle abitazioni chiedendo di entrare, oppure si possono incontrare per strada anticipati da grida agghiaccianti.
In entrambi i casi, alla fine scappano via per poi svanire nel nulla.

Il MOSTRO DI FLATWOODS
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12 settembre 1952. Su una collina del West Virginia un gruppo di ragazzi scorge una luce rossastra precipitare dal cielo in un campo lì vicino.
Con le torce alla mano, il gruppo si incamminò nella direzione della luce, insieme alla madre di uno dei ragazzi.
Giunti a destinazione, furono avvolti da una nebbia misteriosa intrisa di un odore fortissimo, acre e pungente.
A questo punto scorgono una creatura nascosta nell’ombra, che scapperà in direzione della luce rossa dopo essere stata illuminata dalla torcia.
Da qui nasce la leggenda del mostro di Flatwoods.
Ufficialmente si diede a questo avvistamento la versione di “allucinazione collettiva”.
La cosa che lasciò di stucco l’opinione pubblica fu che tutti coloro che affermarono di aver visto il mostro, in seguito furono ricoverati in ospedale lamentando gli stessi sintomi: irritazione delle cavità nasali a gonfiore della gola, vomito, convulsioni e difficoltà a ingerire.

ALKIMOS, LA NAVE MALEDETTA
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L’Alkimos era una nave mercantile di proprietà greca che naufragò nel 1963 al largo della costa a nord di Perth, nel Western Australia.
Battezzata la “nave maladetta”, sembra che in ogni equipaggio che ne fece parte, ci furono episodi di sventure, suicidi e omicidi.
Avvenimenti legati al paranormale furono riportati dai marinai, molti dei quali terrorizzati da avvistamenti di fantasmi ed esperienze spaventose.
Dopo il suo naufragio molti furono i tentativi di recuperare il relitto, ma nessuno andò a buon fine.
La nave rimase dov’era, e dove rimane anora oggi.
Sembra che la presenza oscura che infestava il relitto non sia andata via, e una grande varietà di stranezze e fenomeni insoliti lo circonda.
In prossimità della nave sono avvenuti improvvisi arresti dei motori di imbarcazioni, e alcune telecamere subacquee e altre apparecchiature hanno smesso di funzionare.
I visitatori che si arrampicano sul relitto hanno raccontato di aver essere scivolati e caduti un sorprendente numero di volte. Si dice che i cavalli sulla spiaggia vicino al Alkimos diventino estremamente agitati e si rifiutano di passare troppo vicino al relitto.

IL MISTERO DI ELISA LAM
Un recente, e piuttosto spaventoso mistero.
Nel febbraio 2013, una studentessa di 21 anni di nome Elisa Lam è stata trovata galleggiare in un serbatoio di alimentazione di acqua sul tetto dell’Hotel Cecil a Los Angeles.
Era stata precedentemente segnalata la sua scomparsa.
Il suo corpo è stato scoperto da un lavoratore di manutenzione dopo che gli ospiti avevano denunciato che l’acqua aveva un “sapore bizzarro”.
Tuttavia, non c’erano segni di trauma visibile sull’autopsia del corpo nè tracce di droga.
E’ stata quindi dichiarata una morte accidentale per annegamento.
Ciò che rende questo caso estrememante inquietante è il video di sorveglianza messo on-line, che mostra gli ultimi momneti di vita di Elisa.
Cosa ha visto fuori dall’ascensore?

Elisa aveva una storia di disturbi bipolari, e secondo la polizia che ha indagato sul caso, potrebbe aver contribuito alla sua morte, così come il suo strano comportamento del video.
Il mistero però è amplificato dalla storia dell’albergo.
Il Cecil Hotel è famoso per i numerosi casi di suicidio-omicidio, oltre che per aver ospitato due noti serial killer, Richard Ramirez e Jack Unterweger.
Poi c’è il fatto che l’accesso al tetto era completamente barricato, protetto da un allarme.
I coperchi dei serbatoi di acqua sono così pesanti che i lavoratori hanno dovuto tagliarli per aprirli e per rimuovere il suo corpo
Tenete a mente, niente droghe o alcol sono stati trovati nel suo corpo.

L’UOMO FALENA
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Reso noto da un film del 2002, il Mothman è un misterioso uomo-falena che centinaia di persone hanno dichiarato di aver visto nell’arco di 13 mesi.
Nel corso degli anni ’60, la città di Point Pleasant in West Virginia era terrorizzata da numerosi avvistamenti di “Mothman”, una figura simil-umana, molto alta, con ali e con l’apparente capacità di volare.
Queste apparizioni sono culminate nel disastro del Silver Bridge del 1967, quando un ponte crollò causando la morte di 46 persone.
Da quella data, gli avvistamenti si esaurirono.
Secondo gli scettici, i testimoni si sono semplicemente sbagliati, scambiando per una creatura misteriosa un gufo o un barbagianni, probabilmente di una specie di grandi dimensioni.
Ma la magior parte degli abitanti di Point Pleasant è sicura di quello che ha visto e ritiene che l’avvistamento collettivo dell’uomo falena sia stato un presagio di imminente catastrofe.

2017-05-05T17:49:45+02:00