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@AstroSamantha immortala la cometa Lovejoy

Anche @AstroSamantha immortala la cometa Lovejoy e "posta" la foto con relativa descrizione

21 Gennaio 2015
Anche @AstroSamantha immortala la cometa Lovejoy e "posta" la foto (quì sotto rielaborata) con relativa descrizione:
"Ho pensato che magari non ci sarò la prossima volta che passa e quindi mi sono messa a cercare la cometa ‪#‎LoveJoy‬…lo vedete il puntino verde?"
(Thought I might not be around next time it comes by, so I looked for comet #LoveJoy. Can you see the green dot?)


FOTO ORIGINALE


A 60 giorni dall’inizio della missione FUTURA dell’ASI, quella di giovedì 22 gennaio 2015 sarà la seconda inflight call di Samantha Cristoforetti: l’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea e capitano pilota dell’Aeronautica Militare si metterà in contatto dalla Stazione Spaziale Internazionale per venti minuti e risponderà alle domande delle istituzioni e degli studenti di scuole e università.

@AstroSamantha sarà in diretta audio e video dalle 17:30 alle 17:50.



PROGRAMMA

• Ore 17:15
Welcome Roberto Battiston, Presidente Agenzia Spaziale Italiana
Elena Grifoni-Winters, Head of the Coordination Office, Directorate of human spaceflight and operations, Agenzia Spaziale Europea;
Gen. Claudio Salerno, Capo Ufficio Generale per la Comunicazione, Aeronautica Militare

• Dalle ore 17:30 alle ore 17:50 Inflight call:
Samantha Cristoforetti risponde alle domande di ASI, ESA, Aeronautica Militare e degli studenti di scuole e università



Alessio Vaccaro, studente di ingegneria appassionato di astronomia ha realizzato un bellissimo timelapse girato in risoluzione 4k.


Terry James Lovejoy (20 novembre 1966) è un astronomo australiano.

È il primo scopritore di una cometa via internet, tramite le immagini della sonda SOHO, la C/1999 O1 Soho (Soho 74: le comete scoperte con le immagini della sonda Soho portano solo il nome della sonda, vengono distinte da una numerazione progressiva in ordine di scoperta), in seguito, sempre con immagini della Soho, ha scoperto altre 10 comete, tra di esse è da citare la prima osservazione della cometa P/2007 R5 SOHO, la prima cometa periodica scoperta dalla Soho. Ha inoltre scoperto due comete con una fotocamera digitale, la C/2007 E2 Lovejoy e la C/2007 K5 Lovejoy e altre tre, la C/2011 W3 Lovejoy, la C/2013 R1 Lovejoy e la C/2014 Q2 Lovejoy, che raggiungerà il perielio il 2 Gennaio 2015, con un telescopio Schmidt-Cassegrain.

Nel 2007 ha ricevuto il Edgar Wilson Award. Gli è stato dedicato un asteroide, 61342 Lovejoy. [WIKIPEDIA]


Cometa Lovejoy from Vito Lecci on Vimeo.


Da tempo in volo verso il sole, il 7 gennaio la cometa ha raggiunto la distanza minima dalla Terra, il perigeo, nel suo lungo cammino attraverso il cielo, diventando sempre più luminosa.
Dopo aver raggiunto il perigeo, Lovejoy si allontanerà sia dal Sole che dalla Terra fino a svanire. Sarà l’unica occasione che avremo per ammirarla visto che la sua successiva apparizione dalle nostre parti avrà luogo intorno all’anno 10.000.


Per osservarla verranno in nostro aiuto le Costellazioni della Lepre e quella della Colomba, che verranno attraversate da questa nuova cometa di Natale. Non sapete come fare ad individuarle? Poco male. Uno dei punti di riferimenti di queste notti invernali è la Costellazione di Orione, che si trova molto facilmente guardando in direzione sud, al di sopra dell’orizzonte. Poco più in basso troveremo le due costellazioni partire da mezzanotte circa. Ecco la mappa del cielo:


C/2014 Q2 Lovejoy

Arriva una nuova cometa luminosa! La C/2014 Q2 Lovejoy è stata scoperta dall’Australia il 17 agosto da un astrofilo piuttosto noto in campo cometario, Terry Lovejoy. Terry è alla sua quinta scoperta e nel suo carniere è finita anche la favolosa C/2011 W3 Lovejoy, che nel dicembre 2011 mandò in estasi gli osservatori australi. Ma basta tornare indietro di soli dodici mesi per trovare un altro suo bellissimo sigillo. Era infatti giusto un anno fa quando, delusi per il mancato spettacolo della ISON, ci consolammo con la C/2013 R1 Lovejoy, che raggiunse la visibilità ad occhio nudo ed esibì una fantastica coda. Speriamo che l’oggetto attuale possa imitare quell’apparizione, speranza confortata da buoni indizi osservativi. La Lovejoy, in risalita dall’emisfero australe a noi inaccessibile, sarà alla nostra portata nella seconda parte di dicembre. L’oggetto, che a gennaio passerà al perielio e toccherà il suo apice luminoso, potrebbe arrivare a mostrarsi, secondo alcune previsioni, di settima magnitudine. Non mancano però gli ottimisti che intravedono nella buona crescita della cometa gli indizi di una magnitudine picco più elevata, magari la quinta. Sarà dunque questo l’oggetto del momento, osservabile molto basso e in piena notte a metà di dicembre. L’altezza andrà però aumentando giorno per giorno, tanto che a fine mese avrà raggiunto valori discreti e con essi la visibilità per buona parte della nottata. Dalla Poppa la Lovejoy si muoverà verso la Lepre attraversando la Colomba. Da annotarsi la data del 29 dicembre, quando poco prima dell’alba l’ “astro chiomato” transiterà a una manciata di primi da M 79, il luminoso ammasso globulare della Lepre. Se la cometa avesse sviluppato per quel giorno una bella coda, questa si proietterebbe davanti all’ammasso. I motivi per non perdere l’appuntamento (nubi perenni permettendo) ci sono tutti. Dall’ ottava magnitudine di partenza, a fine periodo dovremmo trovarla intorno alla settima grandezza o (speriamo) oltre. [UAI]


Dove guardare
Di giorno in giorno, la cometa è sempre più alta nel cielo. Intorno alle 21.30 si trova verso sud, nella costellazione dell’Eridano, in basso e sulla destra della costellazione di Orione. Il 7 gennaio sarà 20 gradi a destra della cintura di Orione. Gradualmente con il passare dei giorni si allontanerà da Orione, passando il 20 del mese nella costellazione dell’Ariete.

Quando guardare
Il 7 gennaio la cometa sarà alla minima distanza dalla Terra. Di conseguenza, è plausibile che la sua luminosità sia maggiore. Poi andrà lentamente affievolendosi.

Come guardare
La cometa Lovejoy è ai limiti della visibilità a occhio nudo. Persone con vista molto acuta, in condizioni ideali, dovrebbero quindi riuscire a scorgerla senza bisogno di aiuti. Per osservarla al meglio è però consigliabile munirsi di un binocolo, anche di piccole dimensioni.

Dove andare
L’inquinamento luminoso è il principale nemico di chi vuole osservare il cielo. Per vedere bene la cometa e ogni altro oggetto celeste, allontanatevi dalle fonti di luce come i lampioni.

Lasciate abituare gli occhi all’oscurità
Una volta arrivati in un luogo buio, spegnete le torce elettriche e evitate di guardare continuamente il telefonino. Per osservare la volta celeste è bene avere gli occhi abituati all’oscurità.


lovejoy-cometa-natale-c2014-q2



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